Il 29 novembre, presso il Parlamento europeo e online, presenteremo il rapporto “Oltre il confine, oltre la norma: analisi critica del supporto finanziario dell'UE per il controllo dei confini in Tunisia e Libia”, di Estela Casajuana (Profundo) e Giorgia Jana Pintus (ARCI nazionale), e finanziato dai Verdi Europei.
Negli ultimi anni, come abbiamo denunciato molte volte, l’Unione Europea e i suoi Stati membri hanno intensificato gli sforzi per impedire a migranti e richiedenti asilo di raggiungere i confini dell’UE. Una strategia per raggiungere questo obiettivo consiste nel finanziamento delle guardie costiere e della polizia di frontiera di paesi terzi.
L’impatto su migranti, richiedenti asilo e rifugiati è devastante. Le autorità tunisine e libiche – principali beneficiarie dei programmi di finanziamento – commettono gravi violazioni dei diritti umani nell’ambito delle attività di gestione delle frontiere finanziate dai programmi sostenuti dall’UE, specialmente nell’ambito delle intercettazioni in mare.
Il 29 novembre, presso il Parlamento europeo e online, presenteremo il rapporto “Oltre il confine, oltre la norma: analisi critica del supporto finanziario dell’UE per il controllo dei confini in Tunisia e Libia”, di Estela Casajuana (Profundo) e Giorgia Jana Pintus (ARCI nazionale), e finanziato dai Verdi Europei.
Lo studio vuole rispondere a queste domande:
- Qual è il finanziamento per il rafforzamento delle frontiere previsto dal nuovo budget per la cooperazione internazionale, l’NDICI-Global Europe, in Tunisia e Libia?
- Qual è il funzionamento e il processo decisionale dell’NDICI-Global Europe?
- Quali sono le norme di tutela e rispetto dei diritti umani nell’attuazione dei programmi finanziari, e sono attualmente rispettate nei contesti di drammatiche violazioni in Tunisia e Libia?
Per registrasi: https://www.greens-efa.eu/en/article/event/study-launch-beyond-borders-beyond-boundaries