Il 28 novembre 1977 veniva ucciso a Bari dalla violenza missina Benedetto Petrone, giovanissimo militante comunista barese promotore di numerose battaglie politiche per l’emancipazione culturale e sociale del quartiere più antico ed emarginato del capoluogo pugliese.
A distanza di 40 anni i coordinamenti antifascisti pugliese e barese composti da Anpi, Cgil, Arci, Comitato 28 novembre (nato con l’espresso obiettivo di ricordare Petrone) e Rete della Conoscenza, hanno deciso di ricordarlo con un importante programma di iniziative.
L’obiettivo, anche quest’anno, non è quello di organizzare una semplice commemorazione, ma piuttosto utilizzare questa ricorrenza, questa ferita ancora aperta nella carne viva della città, per riflettere sull’oggi, sulle recrudescenze fasciste che la cronaca denuncia quotidianamente non solo in Italia, sul disagio sociale e sull’emarginazione delle periferie che costituiscono l’humus in cui attecchiscono e spesso si consolidano movimenti estremisti, violenti e antidemocratici.
Benedetto Petrone, la sua vita, la sua storia, richiamano tutti gli antifascisti e i democratici di ieri e di oggi all’impegno e alla militanza; per un sapere realmente libero e democratico che possa rappresentare uno strumento efficace di emancipazione anche per chi nasce in condizioni di vita precarie, per un nuovo significato – più ampio, più aperto – della parola ‘cittadinanza’, con garanzie democratiche in comunità più solidali e includenti, per una società più giusta in grado di dare risposte effettive ai nuovi bisogni, materiali e culturali.
Per quest’anno, il Comitato – soggetto politico che l’Arci ha fortemente voluto e contribuito a fondare – ha organizzato un programma che prevede quattro momenti: lunedì 27 novembre verrà inaugurata in diversi circoli Arci della città una mostra fotografica dal titolo I giorni di Benedetto, visibile fino al 10 dicembre, con immagini storiche dei funerali di Benedetto e della grande manifestazione spontanea e unitaria che si sviluppò nel centro di Bari il giorno dopo l’assassinio di Petrone.
Il 28 novembre, giorno del quarantesimo anniversario della morte di Petrone, si terrà in mattinata un corteo antifascista nei luoghi di Benedetto, mentre in serata presso il circolo Arci Zona Franka è prevista la performance teatrale Generazioni a confronto per il futuro di Enrico Caruso.
Il 29, come da tradizione, sarà il giorno dedicato all’approfondimento: dopo gli eventi dedicati all’unità dei movimenti di sinistra e alla comunicazione deviata realizzati negli anni scorsi, quest’anno il tema scelto è Bari Vecchia questione cittadina, con un incontro pubblico alle ore 18 presso la sede della Fondazione ‘Rita Maierotti’ a cui parteciperanno Giuseppe Ciciriello, Rete della Conoscenza, Sergio Bisciglia, Politecnico di Bari, Arturo Cucciolla, architetto, Carla Tedesco, Assessora all’Urbanistica del Comune di Bari, Gigia Bucci, Segretaria CGIL Bari.
A quarant’anni dal suo drammatico assassinio, Benedetto continua a parlarci e continua a chiamarci all’impegno e alla lotta; rispondere alla sua voce resta per tutti noi un dovere morale imprescindibile.