Le tre opere vincitrici del concorso sono ora disponibili per la circuitazione gratuita
Il progetto, che ha lo scopo di affrontare – attraverso il cinema – le questioni legate al tema del lavoro in un tempo di crisi come quello contemporaneo, nel quale diritti e tutele dei lavoratori sono minacciati e rischiano di essere
eliminati, ha visto la partecipazione di moltissimi autori.
Dopo una prima selezione, sono stati scelti 10 lavori, poi sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti.
Nel contempo, gli stessi film sono stati ospitati sulla homepage Ucca, in una piattaforma che consentiva la visione in streaming e la possibilità del pubblico di esprimere il proprio apprezzamento con un voto.
Infine, uno dei partner dell’iniziativa, Smart.it, la cooperativa che ha come obiettivo ascoltare ed interpretare i bisogni dei professionisti delle arti e della creatività, ha a sua volta espresso la sua preferenza e assegnato il suo premio.
Ecco nel dettaglio i 3 film vincitori.
Premio della Giuria:
IL SUCCESSORE ▪ di Mattia Epifani (52’)
Vito Alfieri Fontana è un ingegnere ed ex proprietario della Tecnovar, azienda pugliese specializzata nella progettazione e nella vendita di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in
discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la sua famiglia, in particolar modo con il padre, figura tanto carismatica quanto ingombrante. Il peso della successione e delle responsabilità si scontrano così con l’intima esigenza di interrompere la produzione di mine antiuomo. Una domanda lo assilla: quante vittime avrà causato il lavoro della Tecnovar? La risposta a questa domanda assume per l’ingegner Fontana contorni inquietanti, ma è anche il punto di partenza di un viaggio esistenziale dall’Italia verso gli ex teatri di guerra della Bosnia Erzegovina dove ancora oggi squadre di sminatori sono attive nella bonifica dei terreni. Nel conflitto tra dovere e coscienza si muovono i passi di un uomo in cerca di riscatto, seppur consapevole che il bilancio tra bene e male non potrà mai più essere in attivo.
Premio del Pubblico:
TIERRA VIRGEN
di Giovanni Aloi, (14’)
In un Perù soffocato dal narcotraffico, sempre più contadini decidono ogni giorno di sottrarsi al giogo della criminalità organizzata, riunendosi in cooperative e riconvertendo le proprie colture tra mille difficoltà. Tierra Virgen indaga la vita di una famiglia di agricoltori che ha appena intrapreso questo necessario percorso di legalità. Nesto, appena adolescente, dà una mano nel campo dei genitori anche se desidererebbe stare vicino ai suoi coetanei. Suo padre Eusebio, contadino all’antica, fiero ed instancabile, si è lasciato convincere dalla moglie Angelica ad entrare nella cooperativa locale, ma, appena celato da un muro di canne da zucchero, continua a coltivare coca.
Premio Smart.it:
L’ALBERO DI TRASMISSIONE ▪ di Fabrizio Bellomo, (47’)
Il racconto delle tre generazioni di una famiglia unita dalla tecnica, in cui le capacità pratiche e le nozioni apprese dal padre sono state trasmesse ai figli come unico modo possibile per intervenire sulla realtà.
Le storie di questa famiglia schiacciata dalla modernizzazione di un quartiere costiero della città di Bari, si svolgono fra officine e cantieri, fra pianoforti meccanici e macchine da lavoro, per condurci sino all’utopia di un’automobile interamente costruita in famiglia, oggetto perduto e metafora del profondo legame che unisce tutti i personaggi.
Ci è sembrata una buona idea mettere a disposizione dei nostri circoli i 3 film in occasione della celebrazione del 1° maggio, per quanto il periodo della programmazione sia completamente libera.
Le opere possono essere proiettate insieme o separatamente e richieste ad Ucca in formato DVD o direttamente come file.
Particolare non indifferente, possiamo fornire i film a titolo gratuito, grazie alla gentilezza degli autori, che sono disponibili ad intervenire alle proiezioni.
Restiamo in attesa delle richieste dei circoli, come sempre coordina la distribuzione dei supporti Sabrina Milani: ucca@arci.it