Da anni, a Dongo in prossimità dell’anniversario della Liberazio- ne e del giorno in cui fu eseguita la condanna a morte su sentenza del CLNAI di Mussolini in località Giulino di Mezzegra e dei gerarchi a Dongo, si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra per commemorare con riti e cortei l’esecuzione del Duce e dei gerarchi. I comportamenti dei par- tecipanti esprimono senza equivoci la volontà di propaganda del fascismo.
L’intervento dell’ANPI provinciale di Como, dell’ANPI di Don- go e dell’ANPI Lario occidentale – con le forze democratiche e antifasciste – presso le Istituzioni pubbliche (Questura e Pre- fettura di Como) e presso le Amministrazioni locali di Dongo e Tremezzina, per chiedere che tali raduni non fossero autorizzati, continuano a rimanere inascoltate.
Le Autorità competenti, a ogni livello, autorizzano i raduni, ri- chiamando il principio della libertà di manifestare opinioni. Que- sti raduni, con i loro riti e i loro simboli, sono invece celebrazioni del fascismo.
Chiediamo scelte politiche coraggiose e coerenti che mettano al centro i valori che la nostra Costituzione dichiara e difende scio- gliendo le organizzazioni neofasciste, che in Italia – così come in Europa e nel Mondo – si richiamano a ideologie del passato, che scatenano i peggiori istinti di violenza, perdendo ogni umano e razionale controllo delle proprie responsabilità.
Vogliamo essere una memoria attiva, che ricorda e onora il passa- to della guerra di liberazione per costruire il futuro.
All’incubo della guerra mondiale contrapponiamo il sogno della pace mondiale, in Europa e nel mondo, la condanna dell’invasione russa all’Ucraina è irrevocabile e le violenze imperdonabili. Mai ci saremmo aspettati nel 2022 una guerra fuori di casa nostra. Chie- diamo non una pace armata, né una tregua, ma un nuovo ordine del Mondo fondato sulla dignità di tutti i Popoli, sulla equilibrata e giusta distribuzione delle risorse, sulla fine di ogni forma di sfrutta- mento. Utopia? No. Sogno e desiderio dei Partigiani di ogni tempo.
Resistiamo al virus dell’indifferenza, della rassegnazione, dell’in- dividualismo. Siamo partigiani di una nuova Resistenza, che, nata nell’antifascismo, oggi e nel futuro vuole costruire la pace.
Vogliamo che Dongo sia simbolo di una permanente civile resi- stenza. Sia luogo di conoscenza di quelle ultime tragiche giornate che hanno visto la fine della dittatura, la rinascita della democra- zia e la nascita della Repubblica, che quei giorni di fine aprile siano celebrati come momento di confronto e di approfondimento della Storia e dei valori della Resistenza, della Costituzione e del- la democrazia nata con essa.
Vogliamo dare speranza e voce all’Italia che resiste e guarda avan- ti, che affronta con coraggio e impegno la fatica e i sacrifici di una sconvolta realtà. Dongo, simbolo di rinascita e di una resistenza civile non violenta, non appartiene solo al territorio lariano, ma a tutta l’Italia, all’Europa, al Mondo. Stiamo vivendo tempi di crisi che chiedono il massimo di responsabilità e di solidarietà ed è urgente attivare vaccini culturali e morali.
Primo elenco di sottoscrizioni: ANPI Como, Dongo e centro lago ANPI Mantova • ANPI Pavia • ANPI Sondrio • ACLI provinciale e regionale • ARCI nazionale, Lombardia, Como • Articolo Uno • Associazione “Al- fonso Lissi” • Auser • CGIL provinciale e regionale • CISL dei Laghi • Como senza frontiere • Giovani Comunisti • Istituto di storia contemporanea “P.A. Perretta” • Italia Cuba Como • Memoria antifascista Milano • Osservatorio democratico sulle nuove destre • Partito della Rifondazione Comunista/SE provin- ciale e regionale • Sinistra Italiana • UIL provinciale e regionale