Due gocce nella polvere, Alassane si racconta tra teatro e danza

DUE GOCCE NELLA POLVERE

Spettacolo teatrale autobiografico di Alassane Conde, ragazzo africano richiedente asilo e facente parte del progetto teatrale di accoglienza Black Fabula

Sabato 2 febbraio 2019 - ore 21:00
Auditorium Cavalier Mario Magnetto
via Avigliana 17, Almese (TO)

Ingresso a offerta libera

La stagione Camaleontika del Comune di Almese giunge al suo ottavo appuntamento con “Due gocce nella polvere”, spettacolo teatrale autobiografico di Alassane Conde, ragazzo africano richiedente asilo e facente parte del progetto teatrale di accoglienza Black Fabula, formazione di teatro-danza creata nell’aprile 2015, diretta da Beppe Gromi, inizialmente composta da dieci giovani richiedenti asilo provenienti da diversi paesi africani e sostenuta dalle associazioni Fabula Rasa Onlus, MOV Moderne Officine Valsusa Valsusa e dal Comune di Almese che nel gennaio 2015 accolse 51 richiedenti asilo.

Alassane Conde è un ragazzo di 25 anni con un grande talento nella danza, nel teatro fisico e nel teatro d’attore.

Il testo è dello stesso Alassane Conde e di Beppe Gromi, regista dello spettacolo, direttore artistico della compagnia Fabula Rasa e della stagione Camaleontika, nonché ideatore e curatore del progetto Black Fabula

Le coreografie sono della danzatrice e coreografa Debora Giordi

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SINOSSI

È ricca d’esperienze la giovane vita che Alassane racconta con lo sguardo, la voce e il corpo in movimento, la danza.

Alassane nasce in Guinea Conakry nel 1993. Il primo respiro al lato della strada del mercato condiviso con un altro Alassane, “goccia gemella” che la polvere asciugherà nel tragitto verso casa, segna una contiguità tra vita e morte che tornerà ancora e ancora...

In scena un attore ed un pallone, quello dei giochi d’infanzia, delle infinite partite tra ragazzini, dei sogni di una vita da campione che si trasforma via via nel mondo dalle inaspettate strade d’ombre e di luce.

Dopo un’infanzia e un’adolescenza “come tante” in cui riecheggiano nella lingua natia le voci della madre saggia e rigorosa e delle care sorelle accanto ai suoni del francese e dell’arabo studiati a scuola, in un giorno dei suoi vent’anni Alassane cammina nella polvere solo, sanguinante, confuso e senza più nulla a cui ritornare.

Sa che deve andare via, unica compagna la vivida memoria del nonno, guerriero imbattibile, veloce come il vento, anch’egli scappato dal paese d’origine per sfuggire alla violenza. Il viaggio verso l’ignoto inizia grazie ad un camionista che lo raccoglie e lo porta al confine, lo consiglia e aiuta.

Seguiranno altri confini evocati in un crescendo denso di immagini, suoni e silenzi, perchè non di tutto si può dire, nel profondo resta “qualcosa che non trova pace neanche quando rido”, fino all’approdo a Siracusa e poi in Piemonte. Una nuova lingua da imparare, una nuova casa, il Teatro, con la cassetta degli attrezzi dell'attore e tanto studio e presenza, passione, prove e prove…
Per riconoscersi attraverso nuove parole, per comunicare e testimoniare la resilienza.

Tante sono le vite che si riflettono negli occhi di Alassane. Vite passate, di oggi e di domani, giacché la vita di noi esseri umani è storia di viaggi e migrazioni da sempre. Lo spettatore ne è coinvolto a livello dei sensi, della mente e del cuore. Lo spettacolo in cui la verità dell’esperienza e il “gioco” del teatro, mai fine a sé stesso, si rispecchiano ed armonizzano ci lascia il dono prezioso dell’autenticità.

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UNA DIFFICILE PROVA ATTORIALE

Una difficile prova attoriale per un ragazzo che affronta un testo in lingua italiana dopo solo tre anni di permanenza nel nostro Paese. Attraverso la scrittura e la recitazione di questo spettacolo, Alassane mette in atto un gesto intimo salvifico e riprende in mano la propria vita. È un atto di riconquista del proprio essere, è come rinascere per dare voce a tutte le voci che non potranno raccontare la loro storia. Un atto d’amore per la vita e un invito alla resilienza, ancora più difficile e significativo se pensiamo alla situazione attuale del nostro Paese.

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CAMALEONTIKA 2018/19

è la quinta stagione delL'Auditorium Cavalier Mario Magnetto di Almese, comune della bassa Valle di Susa, a cura della compagnia teatrale Fabula Rasa Onlus diretta da Beppe Gromi e dell’associazione MOV Moderne Officine Valsusa del Comune di Almese, dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, dal Mibac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte.