Dal 7 al 10 giugno a Pescara
Il XVII Congresso nazionale dell’Arci si terrà all’Aurum di Pescara dal 7 al 10 giugno. Sono 530 i delegati che, da tutta Italia, vi prenderanno parte.
La discussione nel gruppo dirigente nei territori , iniziata da un mese, attraverso lo svolgimento di 100 Congressi territoriali e 17 Comitati regionali, ha visto il coinvolgimento di centinaia di socie e soci in tutto il Paese .
Questo XVII congresso cade in un momento particolarmente delicato della vita del Paese. La crisi economica e finanziaria, in cui tutto il mondo è precipitato a partire dal 2008, non è stata ancora superata e in Italia continuano disoccupazione e precarietà, mentre crescono povertà e disuguaglianze sociali. Il fenomeno delle migrazioni, che segna questa epoca storica, trova risposte inadeguate soprattutto sul piano dell’accoglienza e viene agitato strumentalmente per far crescere insicurezza e paure.
Si affermano movimenti e partiti che si rifanno apertamente al fascismo, mentre il razzismo acquista sempre più spesso connotazioni violente.
In questo contesto l’esistenza e il rafforzamento dell’Arci diventa una vera ‘necessità’, per affermare e praticare, con rinnovato vigore, i valori della nostra Costituzione, difendere i diritti, agire contro il disagio sociale, affermare il principio dell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani, da qualsiasi parte del mondo provengano. Come si legge nel documento congressuale “solo attraverso una visione progressista e solidaristica è possibile invertire la rotta. I nostri strumenti sono quelli di sempre: cultura e pratica della partecipazione, perché solo una società aperta e meno disuguale è più coesa, non lascia indietro nessuno/A, ed è più libera dalle paure”.