“Il governo non può sostenere in alcun modo il Congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona a fine mese”.
Lo dichiara Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci nazionale che insieme ad altre associazioni tra le quali Arcigay, Agedo, Certi diritti, Mario Mieli, Famiglie arcobaleno e insieme all’organizzazione mondiale per l’uguaglianza ‘All out’, sono mobilitati in una contro manifestazione nei giorni del congresso mondiale delle famiglie previsto dal 29 al 31 marzo a Verona.
“Qual è – prosegue – l’interesse pubblico che motiva il sostegno del Governo al Congresso delle famiglie a Verona?
A fine mese saranno invitati a parlare noti antiabortisti, chi vorrebbe relegare le donne in ruoli sociali superati da decenni, chi teorizza la cura per i gay.
È un evento – sottolinea – che alimenta solo odio e discriminazione.
Insieme a tante altre organizzazioni – continua – ci siamo uniti per essere presenti a Verona e contrastare le teorie violente e discriminatorie sostenute dai relatori invitati.
In Italia – conclude – qualcuno vorrebbe recuperare il terreno che si ritiene perso nell’ambito dei diritti; lo abbiamo visto sul ddl Pillon e con le uscite del Ministro Fontana, ma sulla conquista dei diritti non si può andare indietro”.