Associazioni e movimenti fanno rete. Tutti a Verona il 30 marzo

Verona Laica, Italia Libera sarà lo slogan della società civile nazionale e internazionale che si dà appuntamento il 30 marzo nella città ormai simbolo degli attacchi ai diritti delle donne, dove si svolgerà il World Congress of Families.

Ippfen (International Planned Parenthood Federation European Network) e Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) insieme ad una vasta rete di associazioni e movimenti si danno appuntamento a Verona per contrastare l’iniziativa internazionale omofoba, contro le donne, contro la libertà e l’autodeterminazione delle donne, ma anche affettiva e familiare.

Con un convegno previsto il 30 marzo presso l’Accademia dell’Agricoltura, Lettere e Scienze – dicono gli organizzatori – «diamo vita ad uno spazio comune di impegno, unità e mobilitazione per tutta la società civile e i movimenti, che sia un’opportunità di riflessione prima del corteo del pomeriggio contro il Congresso mondiale delle Famiglie».

Un evento che, cosa grave in uno Stato laico, gode del patrocinio del Governo italiano e vede la partecipazione del ministro leghista della Famiglia Lorenzo Fontana, del vicepremier Matteo Salvini e del presidente del Veneto Luca Zaia.

Da qui «la necessità di ricreare una nuova alleanza tra associazioni della società civile, con uomini e donne delle tante associazioni e movimenti per affrontare le sfide che abbiamo davanti e per una mobilitazione civica anche oltre Verona».

Per la costruzione di una rete «è fondamentale – secondo i promotori – parlare un linguaggio corale, forte, non difensivo, né divisivo.

Necessaria, tanto più oggi, di fronte ai violenti e reiterati attacchi alla libertà di uomini e donne, ai diritti conquistati frutto dell’iniziativa politica del movimento delle donne che insieme a chi si batteva per la laicità dello Stato seppe imporre nella società italiana i temi dell’autodeterminazione, dei diritti e della libertà».

Intanto la mobilitazione delle associazioni prosegue. Anche l’Arci sarà a Verona il 30 marzo per dire no a chi vorrebbe convertire i gay, relegare le donne al ruolo di mamma e moglie e decidere il significato di famiglia in modo univoco.

Le adesioni aumentano di giorno in giorno, così come le firme alla petizione contro la partecipazione del Governo.

Se non hai firmato, firma anche tu: https://go.allout.org/it/a/wcf-verona/