Trieste, Torino, Roma, Cremona, Civate (LC), Varese, Cantù (CO), Firenze, Siena, Massa, Carrara, Aulla (MS), Viterbo, Terni, Teramo, Pescara, Benevento, Ruvo di Puglia (BA), Acireale (CT), Brindisi, Lecce, Agrigento e Ferrara. Sono questi i luoghi per l’edizione 2019 di No Rogo, spegni l’ignoranza. Un calendario ricco per ricordare quel tremendo 10 maggio del 1933, il rogo nazista di libri all’Opernplatz di Berlino.
L’Arci è da anni impegnato nel ricordare quel giorno, perché siamo convinti che la memoria rappresenti oggi il miglior scudo per le nostre democrazie. Bisogna dunque alimentare questo serbatoio di valori inestimabili e il legame con il ricordo di cosa è accaduto per evitare che la storia si ripeta.
I nostri eventi si articolano in tutto il territorio nazionale e coinvolge circoli Arci, biblioteche, librerie indipendenti, cinema, spazi pubblici e ad altri non destinati solitamente alla presentazione di libri e letture. Una contaminazione di luoghi e culture. Perché così si alimenta quel pensiero critico e quella riflessione tanto necessaria nei momenti difficili.
È importante diffondere cultura e promuovere tutte le forme che riducano le diseguaglianze, anche per quanto riguarda l’accesso alla cultura, soprattutto nelle comunità più a rischio dal punto di vista sociale.
I libri, la cultura, sono un vero e proprio bene comune che rappresenta uno strumento per la conoscenza e la consapevolezza. Sono un’arma contro la manipolazione, che alimenta il dialogo tra culture. La nostra è una visione della cultura che ha anche un ruolo Politico, con la P maiuscola. Deve contribuire ad attivare cittadinanza, aiutare i processi di cambiamento della società. Il programma dettagliato degli appuntamenti è sul sito arci.it e chi fosse interessato – per i ritardatari – può ancora proporsi con iniziative ed essere inserito nel programma.