È dal 2004 che organizziamo i Campi della legalità insieme a Cgil, Flai Cgil, Spi Cgil, Rete degli studenti medi e Unione degli Universitari. Quest’anno sono 27 i luoghi, su beni e terreni confiscati alle mafie da nord a sud: si comincia il 10 giugno a Corleone e Crotone e si prosegue fino ad ottobre con tante attività in tutta Italia. Saranno settimane di impegno e riflessione con giovani, e meno giovani, proprio in quei luoghi dove la criminalità è stato potere incontrastato per tanti anni. Si lavorerà nei campi, nei vicoli, nei palazzi, nelle piazze, in tutti i luoghi che meritano una nuova rinascita, quella della legalità democratica e costituzionale. Il nostro è un impegno civico, facciamo il nostro dovere, ognuno per la propria parte e il proprio ruolo. Ad animare i campi non sono super eroi, sono buoni cittadini e cittadine. Quei luoghi, fisici e sociali, un tempo inquinati da violenza e sopraffazione dal potere mafioso, con il nostro lavoro si traducono in spazi di impegno civile, di responsabilità, di partecipazione e cittadinanza attiva.
«La mafia può essere sconfitta» come diceva il Giudice Falcone, ma serve il lavoro di tutti e di tutte.