Si parte con Liberarci dalle spine a Corleone e Estate in camping – Ribellarci a Isola di Capo Rizzuto e si prosegue per tutta l’estate con attività di ogni tipo, dall’allevamento delle lumache a lavori di mietitura del grano, produzione di legumi, sistemazione delle piantine di pomodoro, vendemmia, raccolta dei pomodori e delle mandorle, fino al recupero dei borghi di Pentedattilo e Riace, modelli di accoglienza in Calabria. Non mancheranno visite in luoghi simbolici come la casa di Totò Riina a Corleone, Portella della Ginestra, Casa Memoria Peppino Impastato a Cinisi, ma anche la tendopoli di Rosarno/San Ferdinando. Approfondimenti saranno dedicati a caporalato, agromafie, tratta degli esseri umani ma anche alle realtà del territorio, come a Isola di Capo Rizzuto, dove ci si confronterà sulle fabbriche chimiche, ormai dismesse ma ancora inquinanti e non bonificate, lo smaltimento dei rifiuti, gli impianti di estrazione di metano e sale, gli inceneritori, ma anche su realtà ed esperienze di resistenza attiva e di lotta concreta alla ‘ndrangheta. I campi della legalità si intrecciano anche con altre occasioni di confronto e formazione, come nel caso di Trame a Lamezia Terme, il festival dei libri sulle mafie dove i volontari potranno collaborare all’evento che attira migliaia di persone. Trame e intrecci che si contaminano, appunto, per un’esperienza di impegno civile che rende più sensibili le coscienze su ciò che la mafia è, e su come contribuire a sconfiggerla. Elenco completo delle proposte, calendario e iscrizioni su: www.campidellalegalita.net