'American Animals' - Bart Layton, USA 2018, 116’
Spencer e Warren, due amici cresciuti nel Kentucky, studiano all’università locale ma vogliono dare una svolta alla loro vita e per farlo sono pronti a tutto. Il loro obiettivo diventa rubare un rarissimo libro antico, che malgrado l’enorme valore viene custodito nella biblioteca universitaria senza particolari misure di sicurezza. Reclutati altri due compagni, iniziano a programmare il colpo fino agli ultimi dettagli, ma li attende una serie di rocamboleschi imprevisti…
Quante volte ci è capitato di vedere al cinema la storia di una rapina finita male? Qualcosa va storto anche nel bel film di Layton, presentato in anteprima al Sundance e ora nelle sale italiane grazie a Teodora.
Ma sono proprio la formazione e il profilo del regista a rendere l’opera originale e inclassificabile: Layton è l’autore del celebrato The Imposter, che nel 2012 ha imperversato nel circuito dei festival internazionali, finendo persino shortlisted per l’Oscar quale miglior documentario.
Layton mescola abilmente realtà e finzione in un film che rinnova il genere spingendolo verso direzioni impreviste e coinvolgendo il pubblico in una vicenda dal ritmo serratissimo e ricca di momenti di pura adrenalina, per poi trasformarsi in una sobria riflessione sui privilegi dei giovani maschi americani.
Anche le citazioni non sono mai un gioco fine a se stesso, che sia un dialogo preso da Reservoir Dogs o un’inquadratura fotocopiata da Goodfellas, rimandando piuttosto all’arrogante inesperienza dei protagonisti.
Infine, una nota di merito per un cast affiatatissimo, tra cui spicca Barry Keoghan, già protagonista di Dunkirk e The Killing of a Sacred Deer e la cui fama è destinata ad accrescersi con la messa in onda, proprio in questi giorni, della miniserie HBO Chernobyl.