In occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga promossa dall’ONU, è stata presentata presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la decima edizione del Libro Bianco sulle droghe sui danni collaterali del DPR 309/90 promosso da La Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni e con l’adesione di A Buon Diritto, Arci, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD, LegaCoopSociali, LILA. L’evento è stato organizzato all’interno della campagna internazionale Support don’t punish a difesa dei diritti di chi usa sostanze, che anche quest’anno toccherà oltre 200 città in 94 paesi.
Purtroppo il nostro Paese si distingue anche in tema di lotta alla droga per un approccio unicamente repressivo e punitivo che questa edizione del Libro Bianco, come già le precedenti, mette in luce. Un approccio che non serve assolutamente a contrastare il problema, ma anzi impedisce che ci si confronti e si faccia informazione, soprattutto con i più giovani, sui comportamenti a rischio. Mentre in Europa e nelle Americhe si cerca un approccio incardinato su una serie di misure sociali e sanitarie, da noi la logica proibizionista continua a essere dominante. E, anzi, sempre più rafforzata dalle politiche ideologiche perseguite dal Ministro dell’Interno. Una modalità che genera insicurezza e fa comodo solo a chi sull’illegalità ci guadagna.
Come Arci, da sempre, sosteniamo ad esempio che la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere sia un passo necessario nella lotta alla droga e all’illegalità, ma sappiamo che con questo Governo e soprattutto con il ministro Salvini, non si agirà mai in base all’evidenza scientifica o al buonsenso, ma solo perseguendo interessi di parte. Anche su questi temi, quindi, metteremo in campo occasioni di informazione sui territori per evitare che si faccia disinformazione e speculazione politica.