Dal 13 al 15 settembre a Santeramo in Colle (BA) si è svolta la X edizione del Murgiafest -Ecofestival dell’Alta Murgia, organizzato dal circolo Arci Stand By, da anni impegnato sul territorio attraverso la promozione di iniziative culturali e ambientali. Suo fiore all’occhiello è il Murgiafest, che ha come obiettivo quello di fondere sostenibilità e innovazione, coinvolgendo la comunità attraverso iniziative trasversali, con il fine di valorizzare le tradizioni ma anche di promuovere una nuova cultura del vivere e dell’abitare, improntata a stili di vita socialmente responsabili e sostenibili.
Anche questa volta sono state tante le realtà culturali promotrici coinvolte; quest’anno inoltre il festival ha potuto anche contare sulla partnership del Comitato Regionale ArciPuglia, Arci Territoriale di Bari e UCCA.
Come ogni anno, la festa cittadina è stata caratterizzata da un proverbio, legato alle origini e alle tradizioni locali ma anche al nostro presente. Per questa edizione è stato scelto Addo arrive chiande u zippe, una modo di dire ormai usuale per invitare a non affaticarsi, a non eccedere, ma che vuol anche essere un invito a fermarsi per riscoprire le proprie radici, a non ammazzarsi di lavoro o sul lavoro, a procedere nella vita con il giusto senso e con il giusto tempo. Da queste parole e da questo tema hanno preso piede tre giorni di festa in cui sono stati valorizzati l’artigianato e i prodotti locali, le piccole realtà imprenditoriali, tanta buona musica di giovani artisti pugliesi e la tradizione culinaria della Murgia, volano importante sia per la tutela dei consumatori che per il turismo locale.
Coerentemente con la tematica dell’iniziativa, il tutto è stato realizzato nella cosiddetta formula eco-compatibile Impatto Zero, ossia attraverso l’utilizzo di materiale biodegradabile e con la sola somministrazione di alimenti biologici, a Km 0, o con una filiera trasparente di produzione.
In più quest’anno l’evento ha potuto contare su una nuova iniziativa: l’arena Cinema di Piazza Berlinguer. Un’intera area della piazza sede del festival è stata allestita per la proiezione di film girati in Puglia e nel territorio murgiano; venerdì è stato proiettato DaDoDa, opera seconda del regista gravinese Nico Cirasola, girata nel 1994 in una Murgia ancora poco conosciuta.
Sabato è stata la volta di DEI, del bitontino Cosimo Terlizzi, una produzione del 2018 realizzata tra Bari e le campagna santermane. Entrambi i registi hanno partecipato alle proiezioni.
Domenica è stato dato spazio ad un documentario sul folklore e le tradizioni locali prodotto da una giornalista del luogo e ad un corto che un giovanissimo santermano ha voluto proporre ai presenti dimostrando, insieme a tanti altri giovani, passione e interesse verso il mondo del cinema.
Grazie alla partecipazione di esperti del settore, è stato anche possibile organizzare un workshop di due giorni di introduzione alla regia, alla critica cinematografica e alle principali tecniche di realizzazione di un film rivolto ai ragazzi.
L’iniziativa, realizzata grazie alla forte volontà e al sostegno di Ucca nazionale e delle sue referenti locali, ha riscontrato un ottimo successo di pubblico e la presenza di tanti ragazzi e ragazze che, con il loro entusiasmo e la loro disponibilità a dare una mano in qualsiasi momento, hanno creato quelle basi utili per sviluppare nuove iniziative legate al cinema sul territorio locale e regionale.