MATERA – È iniziata il 24 settembre la residenza artistica Un atlante del paesaggio rupestre, parte integrante del programma Residenze di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e realizzata dall’Arci Basilicata in collaborazione con la CooperAttiva e la BJCEM-Biennale dei Giovnai Artisti del Mediterraneo. Fino al 10 ottobre tre illustratori italiani, Stefania Damato, Luogo Comune e Antonio Cammareri, lavoreranno a una narrazione visiva del paesaggio rupestre tra Matera, Mottola e Montescaglioso. Il paesaggio della Murgia materana è popolato da innumerevoli luoghi di culto scavati nelle rocce, per secoli popolati da gruppi religiosi, pellegrini ed eremiti. La relazione secolare e la coabitazione tra uomo e natura aspra costituisce un palinsesto di suggestioni che sarà al centro dell’osservazione degli artisti. La residenza prevede fasi di incontro con il territorio, attraversamenti ed esplorazioni dei tanti luoghi nascosti della Murgia, oltre a laboratori con richiedenti asilo, confronti con esperti del territorio e un momento finale di mostra e di convegno. Al termine del percorso di residenza gli artisti lavoreranno ad un Atlante immaginario del paesaggio rupestre, lavorando a un progetto editoriale collettivo.
Il progetto rientra nel percorso nazionale dell’Arci che prevede occasioni di approfondimento delle pratiche innovative per la rigenerazione a base culturale delle aree di margine. Proprio per riflettere sul tema delle aree interne, l’Arci si ritroverà l’11 ottobre a Matera, presso la Fondazione Le Monacelle, per l’inaugurazione della mostra di fine residenza e per il convegno nazionale Contro l’isolamento. Percorsi di rigenerazione a base culturale delle aree interne al quale parteciperanno, tra gli altri, Francesca Chiavacci – presidente nazionale dell’Arci, Sabrina Lucatelli – Senior Expert in Politiche Pubbliche in favore di Aree Rurali, Emmanuele Curti, Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Info: www.arci.it