Ispirato a quel luogo esoterico che conteneva mirabilia, ovvero oggetti naturali e artificiali il cui scopo era suscitare meraviglia nel visitatore: tre danzatrici si muovono in contatto con il proprio subconscio, esprimendo i suoni, i gesti e la teatralità di cui l’umano è composto. Giovanni Zappulla, con il metodo Danza Movimento Naturale, conduce lo spettatore e le interpreti all'interno di un sé riconoscibile a tutti ma messo a tacere nel quotidiano. Wunderkammer è un viaggio attraverso il subconscio che, come un percorso attraverso il centro della Terra, alla fine ritrova la luce.
La musica, come la danza, trae ispirazione e contenuti dal sentimento messo in gioco dalle danzatrici, dalle loro voci registrate e campionate deriva, attraverso differenti processi di analisi e risintesi della musica elettroacustica, tutto il paesaggio sonoro, che durante la pièce interviene scandire i tempi dello spettacolo. Dal punto di vista formale, il materiale d’origine (la voce dal vivo delle danzatrici) interagisce col proprio doppelganger elettroacustico.
I risultati in termini di forza espressiva della composizione sono dirompenti: l’essere umano infatti, anche in virtù della morfologia dell’orecchio, crea un rapporto emotivo immediato con la voce umana, anche quando quest’ultima non è immediatamente riconoscibile.
Il timbro e le inflessioni della voce risultano essere i veri veicoli di un discorso che potremmo definire “affettivo”. Un ulteriore gradino sul piano compositivo sarà costituito dal rapporto immediato tra movimento e suono: il suono, attraverso la tecnologia del Motion Tracking, verrà generato direttamente dal movimento, rendendo il corpo delle danzatrici strumento di un nuovo e rivoluzionario modello di orchestra.
Regia: Giovanni Zappulla
Danzatrici: Roberta D'Ignoti, Annachiara Trigili, Sandra G. Villavicencio (Messico)
Regia luci: Aurelio Palomino (Messico)
Costumi: Laura Panzica
Musica originale live: Giuseppe Rizzo
Durata: 40 minuti
Produzione esecutiva: Giovanni Zappulla e Sandra G. Villavicencio (Hekatômbe Producción Artística)
Con la presentazione speciale del concerto digitale NEKUI del compositore Felipe Pérez Santiago (Messico)
Costo del biglietto: 6 euro.
Ingresso riservato ai soci Arci.