Prosegue la mobilitazione contro i cosiddetti Decreti sicurezza e gli accordi Italia-Libia. La campagna Io accolgo, nata dall’iniziativa di numerose organizzazioni della società civile, enti e sindacati, per dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti, persegue con forza le sue iniziative e ha avviato una petizione sulla piattaforma charge.org
«Chiediamo – si legge nell’appello – al Governo e al Parlamento di abrogare i decreti Sicurezza e gli accordi con la Libia perché violano la nostra Costituzione e le Convenzioni internazionali, producono conseguenze negative sull’intera società italiana e ledono la nostra stessa umanità».
La campagna propone iniziative concrete che vanno dalla reintroduzione del permesso di soggiorno e la residenza anagrafica per motivi umanitari, alla riapertura per i richiedenti asilo del sistema di accoglienza integrata e diffusa gestito dai Comuni. Ovviamente uno dei punti forti è la revoca agli accordi con la Libia e lo stop ai respingimenti.
I motivi dell’interruzione dei rapporti con il Paese al di là del mediterraneo è certificato dai numerosi atti ufficiali delle Nazioni Unite, organismi indipendenti, e dalla stessa Commissione europea che ha giudicato ‘non sicuro’ quel porto, senza contare le numerose segnalazioni delle condizioni disumane, delle violenze e delle torture. Per leggere l’appello integrale e tutte le informazioni sulla campagna:
ioaccolgo.it e per firmare la petizione https://www.change.org/p/giuseppe-conte-abroghiamo-i-decreti-salvini-e-annulliamo-gli-accordi-con-la-libia