Uomo in Tre Atti: MostraFotografica/VisualConcert/Proiezione

Interno Notte sarà al Cinema Teatro Massimo anche a Natale con la consolidata formula: #nonsolocinema!
Il 28 dicembre proveremo a creare un mondo attorno ad "Antropocene", film documentario dal forte impatto visivo, girato da 3 registi nell'arco di 13 anni nei 6 Continenti.
Un evento che mette al centro l'uomo e le sue diverse sfaccettature: sonderemo l'ambiente domestico attraverso le foto di Angela Maria Antuono, scopriremo l'uomo solo, il soccombente, nelle sonorità di Atto Seguente, per poi spalancare gli occhi davanti ai paesaggi trasformati dalla mano dell'uomo nel film Antropocene - l'epoca umana.

PROGRAMMA

➽ ORE 17,30 - ATTO 1 : MOSTRA FOTOGRAFICA DI Angela Maria Antuono
"LA REPUBBLICA DI CAIANELLO"

➽ ORE 19,00 - ATTO 2 : Atto Seguente - VISUAL CONCERT
Experimental / Electronic / Piano

➽ ORE 20,30 - ATTO 3 : PROIEZIONE DEL FILM
ANTROPOCENE - L'EPOCA UMANA (Canada, 2019) di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier.
Il film fa parte della rassegna "Il cinema che non si vede", a cura di UCCA, con il contributo della Regione Campania, il sostegno di Arci nazionale ed il patrocinio di Legambiente Benevento.

DETTAGLI

►ORE 17,30 - ATTO 1
MOSTRA FOTOGRAFICA DI Angela Maria Antuono
LA REPUBBLICA DI CAIANELLO
“Vita mia /ti prendo per i capelli /spingendo nell’infinito” A.M.A.
E’ proprio la vita la protagonista del lavoro di Angela Maria Antuono che nel suo “La Repubblica di Caianello” racconta attraverso immagini autentiche, lontane dall'ovvio e dal già visto, la vita quotidiana di una famiglia, di una comunità utilizzando uno strumento a lei caro, la macchina fotografica, ma con un unico obiettivo: “l’amore d’umano amare”. Il fulcro del lavoro dell’Antuono è l’uomo. Angela dichiara apertamente che non riesce ad immaginare lo spazio senza la figura umana, senza un soggetto attivo che interagisca con esso. La Repubblica di Caianello è dunque il racconto della esistenza e resistenza di gente istintiva, vera, umorosa che vince anche con l’ironia e che non si lascia vincere dalla vita.

►ORE 19,00 - ATTO 2
Atto Seguente - VISUAL CONCERT
(Experimental / Electronic / Piano)
Il progetto di Atto seguente mette al centro un uomo, il soccombente, che parla con se stesso osservando il mondo esterno con una vena malinconica.
"I'm the next act waiting in the wings."
L'atto seguente è qualcosa che deve ancora essere, che aspetta mutevole il momento per apparire.
Il progetto Atto Seguente, che prende il nome dalla prima strofa del brano All I Need dei Radiohead, racconta il divenire musicista ed un musicista in divenire, frutto di ascolti, di momenti improvvisativi, di studi ma soprattutto di idee e circostanze diverse.
È dal genere minimalista che Atto Seguente si forma musicalmente, affiancando alle sue prime composizioni quelle di Yann Tiersen, in un rapporto intimo con il pianoforte. Dal minimalismo alla musica classica, la ricerca sonora si è poi mescolata ad un ascolto piacevole e nel tempo si è arricchita di dinamiche elettroniche, viste inizialmente come un pretesto ambientale sonoro, un accompagnamento al pianoforte, per diventare poi forme più esplicite e indipendenti.
Dalle influenze di Sigur Ross e Apparat fino alla sperimentazione di Bjork, i suoi ultimi brani si arricchiscono di ritmiche a volte serrate, a volte ricercate ed intrise di un tappeto discontinuo sopra i quali suoni elaborati si affiancano ad un'armonia espressiva, emotiva. I temi tracciati dai sui brani cercano di scuotere l'animo alla ricerca di un sussulto, di un'intensa emotività, di una velata malinconia, con un richiamo alla vita, alla morte, alla speranza, a ciò che è ingiusto.
Ascolto: https://www.youtube.com/channel/UCqivZMgRgsSegm5N5MKwonQ?view_as=subscriber

►ORE 20,30 - ATTO 3
PROIEZIONE DEL FILM
ANTROPOCENE - L'EPOCA UMANA
Più volte la Settima Arte ha mostrato le violenze perpetrate dall’uomo ai danni della Terra. In poche di esse, però, è riuscita a raccogliere in un compendio dettagliato e privo di didascalismi le catene di cause ed effetti che hanno inflitto fendenti letali al pianeta.
Il docu-film Antropocene – L’epoca umana testimonia, attraverso l’esperienza e non la didattica, un momento critico nella storia geologica, offrendo al pubblico un’esperienza provocatoria dell’ampiezza e dell’impatto della nostra specie.
Il trio Baichwal, de Pencier e Burtynsky firma un viaggio a tappe alle diverse latitudini indimenticabile e al contempo scioccante, che scaraventa il fruitore in un incubo ad occhi aperti che riflette e fa riflettere sul nostro operato.
Il risultato è un racconto fatto di immagini dal forte impatto visivo e di testimonianze difficili da digerire, accompagnato dalla voce narrante di Alicia Vikander, che nell’approccio alla materia e nella confezione mescola senza soluzione di continuità l’essenza dell’Herzog documentarista, lo spietato realismo di Glawogger ed i lirismi di Malick.