Patrick George Zaky è difensore dei diritti umani e ricercatore della Egyptian Initiative for Personal Rights (EIPR), che si occupa di diritti LGBTIQ, delle donne, della minoranza cristiana, dei detenuti, e delle violazioni dei diritti civili e politici in Egitto. Da settembre segue il Master europeo sugli studi di genere “GEMMA” a Bologna,e vive in Italia con regolare permesso di soggiorno per studio.
Il 7 febbraio 2020 è stato arrestato e preso in custodia dal NSI (settore investigativo della Sicurezza Nazionale Egiziana) all’aeroporto del Cairo, al suo arrivo dall’Italia. Scomparso per 24 ore e interrogato in assenza dei suoi difensori, secondo le dichiarazioni dei suoi avvocati sarebbe stato sottoposto a percosse, elettroshock e continue minacce. Il giorno seguente, la procura di Mansoura ha convalidato la custodia cautelare per 15 giorni, dichiarando che su Patrick pendeva un mandato d’arresto già dallo scorso settembre. Nell’udienza del 15 febbraio 2020 il Tribunale del riesame ha respinto il ricorso dei difensori, confermando la misura cautelare fino alla prossima udienza del 22 febbraio.
Con una lettera alle istituzioni e autorità competenti, le associazioni aderenti alla rete ‘In Difesa Di‘ intendono richiamare l’attenzione sull’urgenza di intraprendere misure effettive ed immediate per assicurare il rispetto dei diritti umani fondamentali dello studente egiziano.
Esprimendo la nostra piena solidarietà alla famiglia e ai colleghi di Patrick George Zaky, chiediamo alle Autorità italiane di intraprendere con urgenza le seguenti azioni:
- Che le Autorità italiane impegnino immediatamente la rappresentanza diplomatica affinché si attivi seduta stante a tutela di Patrick George Zaky in quanto difensore dei diritti umani da tempo residente nel territorio italiano ed ivi impegnato in attività di studio e di ricerca, al fine di accertare immediatamente le condizioni di salute e la sottoposizione a torture di Patrick George Zaky; se effettivamente è nelle condizioni di esercitare il diritto a una difesa effettiva nel procedimento penale in cui è indagato, chiedendone la sua immediata liberazione, e, ove risulti accertata la sua persecuzione in ragione delle attività di studio e di affermazione dei diritti umani svolte in Italia, vogliano assicurare la sua immediata protezione;
- Che, nel caso ogni attività di accertamento delle attuali condizioni di salute e di detenzione di Patrick George Zaky venga ostacolata da parte delle autorità egiziane, le autorità italiane vogliano procedere all’immediato ritiro dell’ambasciatore;
- Che venga fornito immediato supporto ai famigliari di Patrick George Zaky e venga loro assicurato il diritto di visita al figlio;
- Che la rappresentanza diplomatica italiana in Egitto assicuri assistenza alle/agli avvocate/i delle associazioni aderenti a “In Difesa Di” al fine di poter incontrare i difensori di Patrick George Zaky.
Continueremo questa battaglia per il rispetto dei diritti umani affinché Patrick sia liberato.
L’Arci aderisce alla fiaccolata di solidarietà organizzata per giovedì 20 febbraio, alle 18.30, in piazza del Pantheon a Roma.