Traduzioni anche in wolof, russo, amarico, bengali e bambarà
ROMA, 26 FEBBRARIO 2020 – “È un momento particolarmente delicato sulla gestione della sanità pubblica. Oltre ad affidarsi alle competenze scientifiche e alle Autorità sanitarie è necessario diffondere le prescrizioni ministeriali sul Coronavirus al più ampio numero di persone, comprese le persone di origine straniera”, dichiara l’Arci nazionale sulla diffusione del Coronavirus.
“Per questo – continua – dopo le traduzioni in inglese, francese, cinese, rumeno, spagnolo, arabo, albanese e somalo abbiamo aggiunto quelle in wolof, russo, amarico, bengali e un audio in bambarà. Un’iniziativa – conclude – che vuole garantire l’accesso alle informazioni e ai servizi a tutte e tutti, comprese le persone che richiedono protezione in Italia”.
Le traduzioni sono disponibili sul sito di arci.it e sulla piattaforma di servizi per i rifugiati jumamap.com.