“Le critiche della Cei alla legge contro l’omotransfobia sono inopportune e sbagliate, non trattandosi di una legge contro la libertà di espressione”. Così la presidente nazionale di Arci, Francesca Chiavacci, replica all’intervento dei vescovi italiani contro la legge sull’omotransfobia in discussione alla Camera. Una legge il cui testo base dovrebbe essere adottato la prossima settimana dalla commissione Giustizia.
“Oltre a dire che una nuova legge non serve – afferma Chiavacci – la Cei parla anche del rischio di derive liberticide. Vorrei invece ricordare che non ci sarà nessuna limitazione della libertà di espressione. Nella legge in discussione, infatti, come sottolineato dallo stesso relatore del ddl contro l’omotransfobia, non verrà esteso all’orientamento sessuale e all’identità di genere il reato di ‘propaganda di idee’ come oggi è previsto dal codice penale per l’odio etnico e razziale”.
“L’obiettivo della legge – conclude la presidente Arci – è intervenire contro gli atti violenti e proteggere persone oggetto di aggressioni per il loro orientamento sessuale”.