Salutiamo con grande soddisfazione l’approvazione definitiva della proposta di legge sui testimoni di giustizia, un provvedimento già licenziato dalla Camera dei deputati nel marzo scorso volto a garantire finalmente una loro più efficace tutela. Siamo consapevoli che non è stato né semplice né facile giungere all’approvazione di questo provvedimento, generato dal lavoro svolto in Commissione parlamentare antimafia, che ha visto approvare all’unanimità una relazione specifica sul tema. La sua gestazione è durata quattro lunghi e intensi anni di lavoro, un tempo in cui i testimoni di giustizia hanno fatto sentire più volte la loro voce, insieme al mondo delle associazioni e dei sindacati, chiedendo insistentemente alla Commissione parlamentare di farsi interprete delle loro esigenze e dei loro drammi personali affinché fosse finalmente modificata la normativa in materia.
Si tratta infatti di semplici cittadini – ad esempio imprenditori oggetto di racket o di usurai – di persone oneste che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella dei loro familiari per dare uno specifico apporto alle indagini della magistratura e che per questo sono spesso perseguitati da gruppi criminali.
Con la nuova legge viene finalmente assicurato loro un trattamento diverso rispetto a quello dei collaboratori di giustizia, come invece accadeva fino ad oggi, superando l’impropria sovrapposizione tra questi cittadini, la cui vita è stata stravolta per il solo fatto di aver assolto ad un dovere civico con la propria testimonianza, e quella dei collaboratori di giustizia, che invece facevano parte di organizzazioni criminali e che dissociandosi sono in grado di fornire informazioni utili per lo svolgimento delle indagini. La riforma migliora sensibilmente la condizione di vita dei testimoni, rendendo per altro il sistema più rigoroso e trasparente.
È importante quindi che la politica abbia ascoltato la loro voce perché la lotta alle mafie e alla corruzione passa anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei testimoni di giustizia, persone oneste che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella dei loro famigliari per denunciare mafie, corruzione e malaffare, contribuendo in questo modo a difendere la nostra democrazia e la nostra Repubblica.