Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli
Il progetto ‘S.I.P.L.A. Sud, Sistema Integrato di Protezione per i Lavoratori Agricoli’ – promosso dall’Arci e co-finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso il il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020 – ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel lavoro agricolo nelle regioni Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e conta su un partenariato di 30 enti.
Il progetto prevede:
- tutela socio-legale attraverso il rafforzamento o l’attivazione di presidi fissi e mobili per assicurare accoglienza, ascolto e accompagnamento;
- creazione di Centri Sipla ovvero di attività per l’inserimento abitativo e le attività di inclusione sociale;
- attività di sostegno volte all’inserimento lavorativo.
Durante il progetto saranno realizzate azioni locali che si affideranno naturalmente al sistema di servizi a supporto di progetti di accompagnamento al lavoro regolare già presenti in tutte e sei le regioni coinvolte.
Tutte le attività progettuali integrano e interagiscono con presidi precedentemente attivi e con i soggetti coinvolti nella costruzione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa regolari nel settore dell’agricoltura.
Oltre ai partner di progetto saranno coinvolti i soggetti che hanno aderito all’implementazione del progetto: dalle aziende agricole alle associazioni di categoria dei lavoratori e dei datori dei lavori territoriali.
La rete S.I.P.L.A. vuole costruire un sistema nazionale integrato in grado di agire a più livelli: quello nazionale attraverso azioni di advocacy e di promozione di accordi e protocolli di intesa con le aziende e la grande distribuzione; quello locale attraverso la costruzione di interventi integrati a livello regionale e multiregionale.
La partnership di S.I.P.L.A. Sud è stata costruita pensando a tutta la filiera coinvolta dal fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.
S.I.P.L.A. Sud da una parte si fa carico di trovare nuove soluzioni – e sostenere quelle già avviate – alternative ai ghetti e al caporalato, dall’altro vuole promuovere la trasparenza nei rapporti di filiera sperimentando la certificazione FairTrade in tre aziende agricole.
Per maggiori informazioni rivolgersi a: coordinamento.siplasud@gmail.com