ROMA, 14 MAGGIO 2021 – ‘Legge Zan e molto di più: non un passo indietro’. Questo lo slogan della nuova mobilitazione nazionale a sostegno del disegno di legge contro l’omobitransfobia e la misoginia che tra sabato, domenica e lunedì coinvolgerà oltre 50 città in tutta Italia.
Una mobilitazione, dopo le tante iniziative e manifestazioni degli ultimi mesi, che vedrà tornare in piazza anche l’Arci per chiedere che la legge Zan, contrastata e ostaggio della destra in Parlamento, venga immediatamente calendarizzata e approvata in Senato, senza ulteriori modifiche e senza altri passi indietro.
Una legge con misure di prevenzione e contrasto alle violenze e alle discriminazioni, necessaria per rispondere all’emergenza collegata alla crescente pervasività dei discorsi e dei fenomeni d’odio, aggravata dalla pandemia che ha visto aumentare le richieste di aiuto da parte di persone LGBTQ+ e donne a causa di soprusi e vessazioni tra le mura domestiche.
Una legge già votata dalla Camera, che l’Italia aspetta da decenni, per la piena affermazione dei diritti di tutt* e che non può continuare ad essere ostaggio di giochini ostruzionistici e tentativi di insabbiamento.