All’interno della Biennale Martelive 2017 che si svolgerà dal 5 al 10 dicembre a Roma (e non solo), in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, è previsto per il 10 dicembre l’appuntamento Nuovi Immaginari e Nuovi Italiani con la proiezione di una selezione dei cortometraggi vincitori del bando MigrArti 2017 e un incontro per riflettere sulla costruzione dell’immaginario attorno ai nuovi italiani, immigrati di prima e seconda generazione che sono parte integrante della nostra comunità.
È fondamentale sviluppare percorsi artistici e culturali che raccontano i nuovi italiani nella loro dimensione sociale e lavorativa in una società che cambia velocemente e che guarda con ottimismo al futuro.
Se ne parlerà con Roberto Giannarelli (regista), Fabio Mancini (Responsabile DOC3 – Rai 3), Paolo Masini (MIBACT), Filippo Riniolo (Arci Roma) e i registi dei cortometraggi proiettati.
I cortometraggi in visione sono La Recita di Guido Lombardi, Jululu di Michele Cinque, A mio padre di Gabrielle Allan Gutierrez Laderas e Alessio Tamborini, Figli Maestri di Simone Bucri.
L’appuntamento, promosso in collaborazione da Ucca, Arci Roma e circolo Sparwasser, si tiene presso il circolo in via del Pigneto 215 a partire dalle 18.30.
Il progetto MigrArti, promosso dal MIBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è nato nel 2016 con l’obiettivo di coinvolgere le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, con una particolare attenzione ai giovani di seconda generazione che fanno ormai parte integrante dal punto di vista umano, economico, culturale e lavorativo del tessuto sociale del nostro Paese.
Il bando Spettacolo era aperto a progetti di teatro, danza e musica, mentre quello Cinema a rassegne, cortometraggi e documentari. Entrambi i bandi hanno l’obiettivo di consolidare il legame con i ‘nuovi italiani’, riconoscendo e valorizzando le loro culture di provenienza.
Il progetto è in collaborazione con l’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. La Biennale MArteLive – sostenuta dal MiBACT e Regione Lazio e patrocinata da Roma Capitale – è una naturale evoluzione del festival MArteLive, nato nel 2001, e si realizzerà con sei giorni e sei notti di arte, musica, performance e cultura in tutte le sue forme.
Evento facebook: Nuovi Immaginari e Nuovi italiani
I film e le motivazioni del premio MigrArti Cinema 2017
Miglior Film – LA RECITA di Guido Lombardi
(Bronx Film srl)
Per aver raccontato una storia avvincente che riesce a stratificare la narrazione su più livelli, trattando il tema dell’integrazione con eleganza ed umorismo e per aver avuto la capacità di ottenere il meglio da ogni singolo reparto coinvolto.
Sinossi – Chinué è una ragazza di Napoli, una giovane ‘G2’ che si ritrova alle prese con una gravidanza inaspettata. I suoi genitori non vedono di buon occhio la sua simpatia per un ragazzo di Napoli, e questo complica le cose. Un racconto magico che ha come sfondo il dramma di Romeo e Giulietta, una messa in scena alla quale la stessa Chinué partecipa e che vede contrapposti come Montecchi e Capuleti gli italiani ed i migranti.
Miglior Regia – JULULU di Michele Cinque
(Lazy Film srl)
Per aver sfruttato ed indagato tutte le possibilità del mezzo e delle modalità comunicative cinematografiche, offrendo allo spettatore un film in grado di animarsi soprattutto di meravigliose intuizioni visive e ottima capacità di messa in scena.
Sinossi – Jululu è un viaggio musicale in un angolo di Africa nel sud Italia, nelle vaste piane coltivate a pomodoro nella provincia di Foggia. Badara Seck, musicista griot senegalese, come una guida sciamanica, attraversa questi luoghi alla ricerca di Jululu, l’anima collettiva africana, fino ad arrivare in uno dei ghetti dove si riversano i lavoratori agricoli immigrati per la stagione della raccolta.
Miglior Sceneggiatura – A MIO PADRE di Gabrielle Allan Gutierrez Laderas e Alessio Tamborini
(Scuole Civiche di Milano)
Per aver saputo trattare il genere del documentario con studiata perizia drammaturgica, arrivando a restituire allo spettatore il racconto di una vita intera in pochi minuti attraverso una voce narrante mai banale o cronachista.
Sinossi – A volte passano inosservati gli sforzi che fanno i nostri genitori per darci quello che abbiamo, quello che ormai diamo per scontato, ma alcune cose non sono affatto scontate e non possono passare inosservate. Le fatiche di un uomo per donare a suo figlio una nuova nazione, un futuro, non hanno prezzo, e raccontarle in un documentario è un piccolo ma importante passo per testimoniare tutta la gratitudine che ci si porta dentro.
Miglior messaggio G2 – FIGLI MAESTRI di Simone Bucri
(CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio)
Per aver documentato con acume e brillante spirito di osservazione la realtà dei nuovi italiani, contesi tra due retaggi culturali ugualmente importanti e sempre alla ricerca di una propria ed altrettanto nuova identità e collocazione.
Sinossi – Un documentario che getta lo sguardo sul processo di integrazione che spesso porta i figli dei migranti a diventare maestri dei loro genitori. Stili di vita diversi a confronto, che a volte collidono e a volte collimano con quelli dei loro paesi d’origine. La metonimia di un paese attraverso le testimonianze e i racconti dei nuovi italiani.