Oggi l’Arci ha partecipato alla manifestazione di Roma e ai presidi organizzati davanti alle sedi e alle camere del lavoro in tutta Italia, per manifestare la propria solidarietà alla Cgil, a tutte le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta.
Siamo indignati, siamo sconvolti, e ci sentiamo colpiti tutti e tutte in prima persona: la sede di Corso Italia non è solo la casa del sindacato, è una delle nostre case comuni, e patrimonio della democrazia italiana.
L’assalto di ieri è una vergogna che ci rimanda indietro alle epoche più oscure della nostra storia. Un attacco squadrista e deliberato, guidato da fascisti noti e dichiarati, e dirigenti di Forza Nuova.
Ripetiamo ancora una volta a gran voce, come facciamo da anni, che le organizzazioni fasciste vanno sciolte come da legge. E invece da mesi proseguono indisturbate a porsi alla testa delle manifestazioni no vax.
Chiediamo oggi più di ieri che da parte delle istituzioni democratiche non ci sia più nessuna leggerezza e nessuna tolleranza verso organizzazioni fondate su principi che sono stati ripudiati ed espulsi dalla nostra storia e dalla nostra Costituzione. È un obbligo di legge, e anche un atto politico essenziale per garantire la piena agibilità democratica e lo spazio civico in questo periodo difficile.
L’autunno è caldo e sarà caldo, perché è grave e profonda la crisi economica, sociale, culturale che la maggioranza delle persone e delle comunità attraversa ormai da anni, e che è stata aggravata dalla pandemia.
Siamo impegnati, insieme ai sindacati, agli attori sociali e ai movimenti sociali democratici perché la risposta e la mobilitazione popolare alla crisi sia forte ed efficace, e dalla parte giusta – quella della giustizia climatica e sociale e di genere, della lotta alla diseguaglianza, della difesa dei diritti individuali e collettivi, del diritto alla salute, al lavoro, alla sicurezza sociale, all’istruzione, alla cultura.
Non ci faremo intimorire dalla barbarie a cui abbiamo assistito, e confidiamo che tutta la cittadinanza, oltre che tutte le forze politiche, condannerà i fatti di ieri. Il fascismo e lo squadrismo sono nemici della partecipazione democratica, e le istituzioni hanno il dovere di garantirla, difendendola da chiunque la minacci.
Oggi lo ha fatto la società civile democratica, davanti alla sede della CGIL nazionale e in tante altre città. Tutta la nostra solidarietà, e il nostro impegno.
L’Arci si impegna a mobilitarsi in massa da tutta Italia per partecipare alla manifestazione di sabato 16 a Roma. Come sempre, avanti insieme.