Strati della Cultura 2021 – Arci più di prima: per un rilancio del non profit culturale e dei circoli associativi

In ricordo di Massimo Iotti

Strati della Cultura 2021 – Arci più di prima: torna l’appuntamento nazionale che l’Arci organizza dal 2007 per confrontare le proprie proposte sulla ‘promozione culturale’ con il mondo delle istituzioni, della politica, della cultura.

 

La XIV edizione di Strati della Cultura, dopo quella dello scorso anno totalmente on line a causa della pandemia, si svolgerà in presenza a Parma, dal 2 al 4 dicembre, e sarà dedicata alla ripartenza, da tutti i punti di vista.

La forte crisi del settore culturale e creativo non si supererà facilmente ma siamo convinti che già oggi ci siano significativi segnali di rilancio di tante attività culturali e ricreative delle Associazioni, delle Istituzioni e delle Imprese Culturali.

La sospensione obbligata ha costretto tutto il settore culturale a ripensarsi e a riscoprire il suo ruolo di attivatore sociale attraverso quei presidi culturali indispensabili per continuare a prendersi cura delle nostre comunità, per tenere vivi luoghi di sperimentazione, di azione e di partecipazione attiva alla vita pubblica.

 

Strati della Cultura 2021 affronta molti degli aspetti che saranno centrali per un rilancio del non profit culturale, dei circoli associativi, della progettualità con gli attori pubblici e privati. Riprendiamo il percorso sulla Rigenerazione Urbana e le Aree Interne, rifletteremo sulla evoluzione degli Spazi per la Cultura, approfondiremo il rapporto del Contemporaneo con lo spazio pubblico, ragioneremo dello stretto rapporto tra Welfare e Cultura.

 

Tra gli altri ricordiamo l’intervento di Filippo Tantillo, Ricercatore Inapp e responsabile Officine Sperimentali Aree interne, Marilù Manta di cheFare, On. Matteo Orfini, promotore della proposta di legge di riconoscimento di luoghi e spazi della cultura, Mauro Felicori, Assessore alla Cultura Regione Emilia Romagna, Pietro Gaglianò, critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, Federica Candelaresi, direttrice della Bjcem – Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, Annalisa Cicerchia, Cultural Welfare Center, Massimiliano Panarari,  docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Mercatorum.

 

Infine, come in tutte le edizioni di Strati della Cultura, non mancheranno appuntamenti legati al cinema e alla musica: la proiezione del Film “Let’s kiss – Franco Grillini, storia di una rivoluzione gentile”, la sonorizzazione del film CITY VISION con la direzione musicale di Xabier Iriondo, il concerto di “GODBLESSCOMPUTERS + Bassi Maestro Presents: NORTH OF LORETO” presentato dal progetto “Suner”.

Questa edizione di Strati della Cultura è in ricordo di Massimo Iotti, venuto a mancare nel maggio di quest’anno. Presidente dell’Arci di Parma, ha dedicato tutta la sua vita allo sviluppo dell’associazionismo e alla buona politica di cui è stato protagonista come consigliere della Regione Emilia Romagna e sindaco del comune di Sorbolo.

Strati della Cultura è un progetto dell’Arci Emilia Romagna realizzato con Arci nazionale, UCCA (Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci), Arci Parma e i suoi circoli e con il sostegno della Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura.

 

Media partner di Strati della Cultura 2021 è AgCult, agenzia giornalistica specializzata nelle politiche pubbliche relative al settore della cultura e del turismo.

Con il sostegno di Hera e Froneri.

 

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