“Stop the War – Facciamo la Pace” | Diario di viaggio della carovana umanitaria e pacifista/3
La missione cena fallisce: troppo tardi fra le venti e le venti e trenta chiude tutto..
In camera scopriamo che alcuni organi di stampa danno la notizia di bombardamenti a Leopoli; qui in realtà è tutto tranquillo.
Ci sveglia l’allarme aereo alle 4 poi, alle 6, la sveglia.
Si torna al seminario per salutarsi e per prendere in carico le famiglie ucraine da portare in Italia.
Dopo un po’ di attesa, intorno alle 10.30, si parte. Ore di attesa in dogana: uno dei furgoni della carovana è bloccato perché c’è sopra un uomo di 58 anni con doppia cittadinanza italo-ucraina; non vogliono farlo passare perché in età di leva.
Ripartirà poi il giorno seguente, dopo infinite trattative e pressioni anche della diplomazia italiana.
Quattro ore alla frontiera, infiniti controlli e si riparte.
Finalmente i nostri ospiti si addormentano stremati.
Riattraversiamo mezza Europa: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria; fuori nevica e c’è un freddo porco. Una delle bimbe che abbiamo con noi comincia a vomitare alle porte di Udine.
Ci fermiamo al circolo Arci Misskappa ad Udine per rifocillarsi e lasciare Chiara, Mathieu e Monica con cui abbiamo condiviso questa esperienza. Un’oretta di relax e si riparte per Verona dove Irina, Alexander, Alexandra, Irina, Danil e Larissa rimarranno. Verona è il momento dei saluti, ci lasciamo. Fabio e Daniele portano i nostri compagni di viaggio ucraini a fare il tampone e la burocrazia dell’arrivo in Italia. Io e Maso prendiamo al volo il treno.
Non abbiamo neanche una foto tutti insieme.
Buona vita ragazz@!