La cultura è la cura è un progetto nazionale finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n.2/2020), che coinvolge ARCI in 15 regioni e 2 province autonome, i cui obiettivi sono:
1) Porre fine ad ogni forma di povertà
2) Ridurre le ineguaglianze
3) Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
L’iniziativa prevede lo sviluppo di due diverse strategie, adatte a due target distinti. Il primo, rivolto agli anziani over 65, vede per Arci Modena il coinvolgimento del Circolo Ottavio Tassi di Sassuolo attraverso l’attivazione di corsi di ginnastica posturale e balli di gruppo. Attività che aiutano a rallentare l’invecchiamento fisico e mentale, in quanto richiedono coordinazione motoria, allenano la memoria e stimolano alla socialità. Parte dell’obbiettivo finale è infatti la creazione di un nucleo di salute mentale
all’interno della comunità over 65, particolarmente sensibile ed esposta a rischi, spesso poco informata e restia all’argomento.
La seconda iniziativa è invece rivolta ad un pubblico più variegato e giovane, anche under 35, con lo scopo di sensibilizzare, informare e fornire un sostegno sulla salute mentale. Grazie alla collaborazione con il Circolo Culturale Left-Vibra, Lo Spazio Nuovo e Idee in circolo, si è pensato alla creazione di alcuni podcast, dal titolo Le Storie, nati attorno al progetto de la Scuola Popolare di Psichiatria – Modena. Una serie di appuntamenti basati sulla reciprocità e il sapere condiviso, nei quali la formazione avviene grazie all’ascolto
di una esperienza diretta.
È stato scelto il podcast perché negli ultimi anni, soprattutto a seguito del lockdown, ha avuto una grande diffusione tra i giovani under 35, anche in Italia. Inoltre, offre la possibilità di creare una relazione intima e diretta tra l’ascoltatore e il narratore, permettendo quindi un maggiore coinvolgimento. L’itinerario ha portato allo sviluppo di un percorso di cooprogettazione allargato di 5 incontri, alla realizzazione di 7 podcast tra marzo e luglio 2022 (con musiche e illustrazioni artistiche composte appositamente per il progetto dal gruppo redazionale) ed ha coinvolto 15 cittadini esterni ai centri di salute mentale, under 20 o over 60.
Il progetto ha coinvolto anche gli speaker di Radio Libermente, radio attiva da più di 10 anni nella divulgazione della salute mentale e nell’inclusione sociale, all’interno del progetto ANG in Radio dell’Agenzia Nazionale Giovanile, il cui intento è quello di coinvolgere i più giovani nell’attivismo su queste tematiche.