Nel preambolo de 𝐿𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 – 𝐼𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑢𝑠𝑜 , George Perec utilizza una metafora per rendere la sua idea di letteratura.
Ci racconta di come i puzzle siano oggi costruiti secondo uno schema prestabilito: “una pressa tranciante regolata secondo un disegno immutabile taglia i fogli di cartone, sempre nel medesimo modo”.
Poco importa quale sia il disegno finale da ricomporre, lo schema è lo stesso, al punto che i vari pezzi possono essere categorizzati sulla base di caratteristiche estetiche comuni: croci, croci doppie, ometti.
L’autore del puzzle intagliato a mano, invece, non si limita a separare porzioni di immagini in croci ed ometti. Utilizza la rappresentazione dell’immagine per creare false piste, informazioni ingannevoli, la sfrutta per far sì che le sue porzioni rappresentino un enigma per l’attore del puzzle: “due frammenti di cornicione che s’incastrano perfettamente mentre in realtà appartengono a due parti molto distanti del soffitto”.
In questi casi, l’autore riconosce l’indivisibilità del messaggio e del mezzo, l’unità inscindibile dell’immagine e dei suoi meccanismi di rappresentazione, rendendo evidente che è possibile in questo modo creare qualcosa di nuovo rispetto all’immagine stessa, a creare una relazione tra autore ed attore.
In questo senso, 𝗦𝗽𝗼𝗿𝗲 – 𝗩𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗦𝗽𝗮𝗿𝘀𝗲 non è solo cinema itinerante: è il progetto di riportare il cinema in una provincia in difficoltà, è un modo per ri-attivare spazi inutilizzati o per renderli intersezionali, è la voglia di condividere valori, è la necessità di fare del cinema un terreno di socialità e di aggregazione, per combattere l’isolamento e la solitudine.
Il modo attraverso cui Spore è nata, il modo in cui evolverà è inseparabile dalle immagini, dagli orizzonti che attraverso di essa verranno riprodotti.
Le nostre sono Spore intagliate a mano.
Quasi tutti i film di Spore sono tratti dalla 12esima edizione della rassegna L’Italia che non si vede, curata da UCCA.
Dal 19/03 al 28/04 in 9 posti sparsi tra Benevento, Airola, Apice, Castelpoto, Cusano Mutri, Guardia Sanframondi, San Bartolomeo in Galdo.
Si ringraziano, per ora: UCCA , Associazione Culturale Interzona , Kinetta spazio Labus , Textures Collettiva , Associazione "RibellARCI" di APICE, Agorà di Castelpoto, Doppiozero lab , Doxa Circolo Arci , Bartolomeo Arcisbig Arcieri.