Una giornata evento dell’Arci l’11 settembre a Palermo e iniziative in tutta Italia
Sono passati cinquant’anni dal colpo di stato militare in Cile che l’11 settembre del 1973 rovesciò il governo socialista di Salvador Allende dando inizio alla feroce e longeva dittatura del generale Augusto Pinochet.
50 anni dai carri armati nelle strade di Santiago, dall’ultimo discorso alla radio del presidente Salvador Allende rivolto al Paese dal Palazzo della Moneda bombardato e assediato, dalle immagini dei detenuti trascinati a forza nello stadio dove saranno in gran parte torturati e uccisi.
Un golpe frutto dell’alleanza della destra reazionaria politica e militare cilena e dell’attivo appoggio degli Usa per i quali l’esperimento di governo socialista presieduto da Allende, democraticamente eletto, doveva fallire.
Ad ogni costo, pur di combattere il pericolo marxista. Anche a costo di instaurare una dittatura tra le più violente e repressive di sempre, come testimoniano i crimini contro l’umanità di Pinochet, i campi di concentramento, le migliaia di persone assassinate, giustiziate, i desaparecidos, le torture, le brutali violazioni dei diritti umani, l’opposizione eliminata o costretta all’esilio.
In occasione del cinquantesimo anniversario del golpe in Cile l’Arci promuove una serie di iniziative in tutta Italia, per non dimenticare il colpo di stato più cruento che l’America Latina avesse mai conosciuto fino a quel momento e che ebbe un impatto fortissimo in tutto il mondo.
A Genova, da venerdì 8 a domenica 10 settembre, i Giardini Luzzati ospiteranno “CILE, 1973-2023”, tre giorni di incontri, musica, cinema e mostre per ricordare i 50 anni dal golpe.
A Roma, martedì 12 settembre, alle 18, presso il Circolo Arci Concetto Marchesi, l’appuntamento è con “La storia è nostra e la fanno i popoli”, una serata di confronto, proiezioni, musica e testimonianze.
A Palermo l’11 settembre l’Arci propone una giornata evento di approfondimento, cultura e musica. Alle 17.30, al circolo Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa, l’incontro “La democrazia interrotta – cinquant’anni dal golpe in Cile” con Antonio Arevalo, poeta e curatore d’arte, già addetto Culturale del Cile in Italia. All’incontro, moderato dal giornalista Mario Azzolini, parteciperanno Giovanna Minardi e Clelia Bartoli, dell’Università di Palermo, Anna Bucca e Gianluca Mengozzi dell’Arci, oltre al musicista Daniele Sepe.
Lo stesso Daniele Sepe si esibirà alle 21.30, sempre ai Cantieri Culturali alla Zisa, nell’ambito del festival Sponde Sonore con il concerto “Conosci Victor Jara?”, uno dei dischi più belli e importanti della produzione di Daniele Sepe dedicato al grande cantautore sudamericano perseguitato dal regime cileno.
Per info, biglietti e programmi:
Palermo
– evento pomeridiano:
https://www.facebook.com/events/974868383789171/
– evento serale:
https://www.facebook.com/events/1012860036542097/
Roma
https://www.facebook.com/events/1634658957356339/