incontro on line di presentazione il 7 novembre
Da qualche tempo è iniziata la campagna di azionariato popolare e solidale “100×10.000” della società cooperativa per azioni GFF fondata dagli operai dell’ex GKN, la fabbrica che produceva semi-assi per il settore dell’automotive prima del licenziamento collettivo comunicato via mail dal fondo finanziario Melrose il 9 luglio del 2021, poco dopo la fine del blocco dei licenziamenti introdotto in piena stagione pandemica. La collaborazione del mondo Arci alla lotta del collettivo di fabbrica è stata ampia e partecipata e con questa circolare vogliamo agevolare la miglior diffusione della campagna e invitarvi ad un incontro on line per presentare il piano di reindustrializzazione e dell’azionariato popolare assieme alla cooperativa GFF per martedì 7 novembre 2023 alle ore 17 a cui saranno presenti Dario Salvetti e Leonard Mazzone del collettivo ex GKN.
Questo il link per partecipare che vi chiediamo di diffondere:
https://arci-it.zoom.us/j/81083687189?pwd=zubXpwAa6ifpctZu9CAlnD4FwYOdOa.1
(ID riunione: 810 8368 7189 Codice d’accesso: 968036
L’antefatto della campagna “100×10.000”
La nuova proprietà – subentrata nel gennaio 2022 e rappresentata dall’ex advisor del fondo finanziario stesso – non ha mai presentato un piano industriale e, dopo poco più di un anno, ha messo in liquidazione volontaria la società QF che era stata creata “per il rilancio produttivo”. Ricercatori e ricercatrici solidali da tutta Italia hanno elaborato un piano di reindustrializzazione insieme al Collettivo di fabbrica: il nuovo piano prevede il rilancio dello stabilimento grazie alla produzione di cargo-bike e di pannelli fotovoltaici e (in prospettiva) di batterie senza l’utilizzo di materie rare e, per di più, a smaltimento ordinario.
Dopo la campagna di reward crowdfunding avviata la scorsa primavera in collaborazione con ARCI e Fridays for Future, che ha consentito di raccogliere 175.000 euro a sostegno della capitalizzazione della nascitura cooperativa formata dai lavoratori e dalle lavoratrici, il comitato tecnico-scientifico ha ottenuto la sottoscrizione di un protocollo di intesa del valore di 6 milioni di euro con soggetti e finanziatori del mondo cooperativistico.
Le reazioni irritate della proprietà e del governo non si sono fatte attendere: pochi giorni fa la proprietà ha inviato una nuova mail ai rappresentanti sindacali per comunicare il licenziamento imminente di tutti coloro che fino a questo momento hanno conservato il rapporto di lavoro con la società QF (senza tuttavia ricevere la totalità degli stipendi arretrati), pur di vedere ripartire la loro fabbrica. Come se non bastasse, il governo ha dichiarato tramite la sottosegretaria Bergamotto di ignorare i dettagli del piano (nonostante le ripetute richieste di incontro inoltrate dalla Regione Toscana siano cadute nel vuoto nel corso degli ultimi mesi).
Se il piano di governo e proprietà sembra essere quello di costruire un’altra cattedrale nel deserto della piana fiorentina e agevolare la delocalizzazione di macchine acquistate anche grazie a soldi pubblici (industria 4.0), il piano elaborato da operai e solidali è quello di dar vita alla più grande impresa recuperata d’Italia attraverso un progetto di reindustrializzazione socialmente, economicamente ed ecologicamente avanzato.
É tempo di ridare futuro al lavoro
L’ARCI nazionale ha scelto di sostenere attivamente la campagna di azionariato popolare chiedendo:
– ai Circoli di tutta Italia
- di prenotare almeno 5 azioni da 100 euro diventando soci finanziatori della cooperativa GFF
- di diffondere tra i propri soci e socie l’opportunità di diventare soci come persone fisiche
– ai Comitati ARCI di tutta Italia
- di diffondere fra i circoli dei loro territori la campagna rendendosi disponibili a raggruppare le risorse raccolte dai circoli che non riusciranno a prenotare almeno 5 azioni
- di collaborare alla diffusione della campagna di raccolta di capitale sociale nei rispettivi contesti territoriali e reti
Al fine di assicurare la massima copertura a questa campagna, trovate qui di seguito:
→ link a tutti i materiali grafici della campagna 100×10.000, che vi chiediamo di stampare e affiggere in tutti i vostri circoli e comitati, unitamente ai riferimenti della persona del circolo o del Comitato responsabile della raccolta;
→ presentazione della Cooperativa e del suo funzionamento da stampare ed esporre per consultazione;
→ estratto dal Regolamento dei rapporti fra sociə finanziatorə e Gff, da stampare ed esporre per consultazione;
→ la domanda di ammissione a sociə finanziatorə PER PERSONE FISICHE, da stampare ed esporre per consultazione;
→ la domanda di ammissione a sociə finanziatorə PER SOCIETÀ O ENTI da stampare, compilare e inoltrare a gffcoop@gmail.com al termine della raccolta delle azioni;
Le azioni, i rendimenti, le tempistiche … un riepilogo
- Ogni azione costa 100 euro; è possibile diventare soci finanziatori con almeno 5 azioni (500 euro)
- 2. Non verrà chiesto di versare un euro a nessuno degli azionisti che avranno prenotato le azioni, se prima non saranno state ottenute tutte le garanzie a sostegno della sostenibilità tecnologica, sociale ed economica del pianoda parte di tutti gli interlocutori sociali e istituzionali coinvolti: quindi la domanda di ammissione a socio finanziatore in questa fase è una prenotazione.
- 3. Per tutti gli esercizi finanziarile azioni acquistate matureranno un rendimento fisso dello 0,25%(a prescindere se la GFF conseguirà un utile). Nell’esercizio in cui si avrà un utile, il socio finanziatore avrà ciò che è maturato nell’anno precedente di rendimento fisso, più lo 0,25% dell’anno appena terminato, più il rendimento del tasso medio degli interessi dei BFP dell’anno di competenza più un ulteriore 0,25%.