L’immaginario, la forza e l’arte del ricostruire. Sono questi i temi che percorreranno la 14^ edizione del Corto Dorico Film Festival, a partire dalle zone del recente sisma, con la partecipazione straordinaria di Elio Germano.
Nato come periscopio dei nuovi autori di film brevi, il festival, co-organizzato da Nie Wiem e Comune di Ancona, inaugura la nuova sezione competitiva Salto in lungo, dedicata alle opere prime in cerca di distribuzione, inizia la produzione di film per la realtà virtuale ed esalta il cinema d’autore e d’impegno civile.
In programma ad Ancona dal 2 al 9 dicembre, con un’anteprima il 1°dicembre e una coda il 10, Corto Dorico sarà condiretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì (David di Donatello) e dall’ideatore culturale Roberto Nisi.
Quest’anno il festival moltiplica le sue iniziative per portare al pubblico un cinema senza confini di forma, linguaggio e fruizione. Con un’anteprima mondiale esclusiva: la presentazione del documentario A Ciambra. L’altra faccia della storia, diretto da Paolo Carpignano, papà di Jonas Carpignano. Padre e figlio hanno scelto Corto Dorico per svelare la lavorazione di A Ciambra, il film italiano candidato all’Oscar.
Dieci giorni di liberazione dei corpi, degli occhi e delle orecchie, a partire da venerdì 1 dicembre, con un doppio appuntamento all’Università di Camerino con Elio Germano e alla Mole Vanvitelliana di Ancona con i nuovi corti di Elenfant Film di Bologna. Sabato 2 si entra nel vivo del concorso per cortometraggi con Corto Slam, dove il pubblico della Mole potrà votare il proprio film preferito per scegliere il corto in più da mandare in finale.
L’apice del festival sarà, appunto, sabato 9 dicembre per la finalissima con gli 8 1 migliori film brevi di questa edizione, la cerimonia di premiazione e domenica 10 con la conferenza-spettacolo di chiusura.
Tra i membri della giuria di Corto Dorico 2017, che assegnerà il Premio Stamira al Miglior Cortometraggio, il regista e sceneggiatore Ruggero Deodato, che con il suo cult Cannibal Holocaust ha ispirato autori come Quentin Tarantino e Oliver Stone. Deodato sarà protagonista insieme a Ciprì di un incontro sull’immaginario presso il CineMuse di Ancona.
A fianco di Deodato, Piera Detassis, direttrice di Ciak e Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e il direttore della fotografia Giuseppe Lanci, collaboratore, fra gli altri, di Andrej Tarkovskij, Nanni Moretti e Roberto Benigni. Al tema dell’immaginario si lega l’omaggio del Festival ai territori marchigiani colpiti dal sisma del 2016, in particolare con il progetto Storie dell’Appennino, con cui il Festival porta la realtà virtuale e immersiva nei territori del cratere. Si conclude infatti il 2 dicembre, dopo un mese intensivo, il Laboratorio di cinema a 360 gradi, capitanato dal grande interprete Elio Germano.
È un cinema mobile, non più confinato alla sala, quello di FurgonCinema, che recupera la dimensione sociale e comunitaria della visione, grazie al mitico furgone dell’associazione Aristoria, in tour tra i comuni delle Marche segnati dal sisma. «Dico grazie a questi ragazzi, che con un furgone e poche risorse contribuiscono al rilancio della vita sociale delle comunità terremotate», ha reso noto la Presidente della Camera Laura Boldrini, elogiando i ragazzi di FurgonCinema durante un incontro insieme all’Università degli Studi di Camerino.
Nel corso delle precedenti edizioni, Corto Dorico è divenuto emblema del cinema d’autore e dell’impegno civile nelle arti, sviluppando una storica unione con Amnesty International Italia (A Corto di Diritti è il nome della sezione competitiva internazionale) e la nuova collaborazione con l’associazione Libera contro le mafie per il Premio Coop Alleanza 3.0 – Libera al Miglior Corto d’impegno civile.
Il festival quest’anno raddoppia il suo impegno e guarda al quartiere di Ancona più denso per immigrazione, il Piano San Lazzaro. Sarà lì che Corto Dorico porterà il film Piazza Vittorio del regista Abel Ferrara e del montatore Fabio Nunziata durante una tre giorni di serata di musica rap, hip hop, street art e cibo etnico, trasformando l’unico cinema sopravvissuto in quell’area in una vera e propria Sala delle Comunità.
Per la prima volta nella sua storia, inoltre, il festival porterà il cinema oltre le mura del carcere, proiettando in anteprima i corti finalisti dell’edizione 2017, all’interno della Casa di Reclusione ‘Barcaglione’ di Ancona, con il Patrocinio del Garante dei Diritti Ombudsman delle Marche. I detenuti voteranno il migliore e consegneranno il Premio Ristretti Oltre le mura, durante la finalissima di sabato 9 dicembre.
Un particolare sguardo è dedicato ai giovani: saranno infatti più di cento gli studenti di tutte le scuole di Ancona, chiamati a far parte delle due Giurie Giovani, con il compito di decretare il Premio Giovani Nazareno Re al Miglior cortometraggio e il Premio Ucca Giovani Salto in Lungo al Miglior lungometraggio opera prima per sostenerne la distribuzione nazionale.
Programma dettagliato, ospiti e iniziative collaterali: www.cortodorico.it