Strati 2023 | Rassegna tematica

il manifesto 04/11/2023  – Tutte le sfide degli «Strati della Cultura» (pag. 11 edizione cartacea)

ecoinformazioni 03/11/2023 – Strati della cultura/ Fermento associativo

MEI 31/10/2023 – COME NASCE UN FESTIVAL ARCI

AgCULT 30/10/2023 – Strati della Cultura 2023 / Riabitare le piazze, accendere visioni

ecoinformazioni 29/10/2023 – Video/ Strati della cultura/ Femminismi illustrati

AgCULT 28/10/2023 – Bertram Niessen: appuntamento che negli anni è cambiato in modo importante

AgCULT 26/10/2023 – “Dove nasce l’esperienza culturale”, al via l’evento Arci “Strati della Cultura”

AgCULT 26/10/2023 – “Strati della Cultura 2023”, focus sui divari della partecipazione culturale

SabatoSera.it 26/10/2023 – Luciana Castellina oggi a Imola per i tre giorni di Strati della Cultura dell’Arci

Il Resto del Carlino IMOLA 25/10/2023 – Arci, in città gli ‘Strati della cultura 2023’

Dire.it 25/10/2023 – VIDEO | “Circoli contro il deserto”, a Imola gli “Strati” generali dell’Arci

leggilanotizia 24/10/2023 – “Strati della cultura”, evento nazionale Arci con Luciana Castellina

Radio Città Fujiko 23/10/2023 – Arriva “Strati della Cultura” a Imola

AgCULT 20/10/2023 – “Dove nasce l’esperienza culturale”, torna l’evento Arci “Strati della Cultura”

AGENZIE

25 OTTOBRE 2023

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 11.05.21

CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI

DIR0756 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI
“ITALIA ‘SICCITOSA’, FONDAMENTALE PARLARNE IN EPOCA DI CAMBIAMENTI”
(DIRE) Bologna, 24 ott. – I circoli ARCI come antidoto alla
‘siccità culturale’, le nuove forme ibride di promozione
artistica e gli interventi sui territori in epoche di grandi
cambiamenti delle città e dei territori. Sono alcuni dei temi che
saranno trattati alla rassegna nazionale dell’associazione
ricreativa e culturale italiana a Imola, da dopodomani al 28
ottobre, “Strati della cultura”, che per l’occasione ha chiamato
a raccolta politica, istituzioni e intellettuali, partendo dalla
domanda: dove nasce l’esperienza culturale?, da cui deriva anche
il titolo dell’evento.
Tre giorni di panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici tra teatri, centri giovanili e circoli, ai quali
parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori
culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi:
dalla promozione e la diffusione artistica alle nuove forme di
produzione artistica, dall’amministrazione condivisa alle
pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri; dal ruolo
degli spazi indipendenti alle comunità pedagogiche. (SEGUE)
(Red/ Dire)
11:03 25-10-23
NNNN

 

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 11.05.22

CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI -2-

DIR0757 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI -2-
(DIRE) Bologna, 25 ott. – Giunti alla 16esima edizione, gli
“Strati della cultura” approfondiranno le questioni dell’accesso,
della partecipazione, degli spazi e dei modelli per favorire
l’incontro tra le persone generando pratiche culturali e
artistiche. ARCI infatti segnala come sia “sempre più difficile,
nelle città e nei paesi della nostra contemporaneità, trovare
spazi liberi e indipendenti, che sfuggano alle speculazioni del
mercato immobiliare o al turismo pervasivo, per assumere quel
ruolo di luoghi generativi, che immaginino il futuro delle città
a partire dai quartieri e da un ruolo di promozione culturale dal
basso”. In questo senso rivestono un ruolo fondamentale i circoli
dell’associazione sul territorio, che “agiscono in un panorama di
progressiva desertificazione dei servizi pubblici e di
incentivazione di politiche indirizzate allo sviluppo turistico o
ai grandi eventi, senza una attenzione al radicamento dei
processi culturali”, spiega Marco Pignatiello di ARCI
Emilia-Romagna.
Lo scenario infatti è di una profonda “siccità culturale” del
Paese, come segnalato recentemente dall’Istat, prosegue
Pignatiello, ovvero di “territori in cui mancano totalmente i
presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo
sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde”. Per questo
è necessario confrontarsi per capire come “reagire all’isolamento
e ad una concezione, sempre più diffusa, della cultura come
decoro urbano”, quando invece “l’arte e la cultura devono aprire
conflitti, frizioni per ripensare il presente, per lasciare
tracce seminali, altrimenti rimangono orpelli e non rispondenti
all’urgenza di partecipazione e di trasformazione delle
comunità”. (SEGUE)
(Red/ Dire)
11:03 25-10-23
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MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 11.05.22

CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI -3-

DIR0758 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI -3-
(DIRE) Bologna, 25 ott. – Agli “Strati della cultura”, promossi
da ARCI Emilia-Romagna e nazionale con il sostegno della Regione
Emilia-Romagna, tra gli altri interverranno la presidente
onoraria dell’ARCI Luciana Castellina, il presidente di cheFare
Bertram Niessen, Vincenzo Santoro responsabile Cultura e Turismo
di Anci, il direttore artistico del festival Jazz is dead di
Torino, lo scrittore Christian Raimo e Alessandra Ferrighi della
Fondazione Scuola e Attività Beni Culturali.
(Red/ Dire)
11:03 25-10-23
NNNN

 

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 11.10.57

CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /VIDEO

 

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CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /VIDEO
“ITALIA ‘SICCITOSA’, FONDAMENTALE PARLARNE IN EPOCA DI CAMBIAMENTI”
(DIRE) Bologna, 24 ott. – I circoli ARCI come antidoto alla
‘siccità culturale’, le nuove forme ibride di promozione
artistica e gli interventi sui territori in epoche di grandi
cambiamenti delle città e dei territori. Sono alcuni dei temi che
saranno trattati alla rassegna nazionale dell’associazione
ricreativa e culturale italiana a Imola, da dopodomani al 28
ottobre, “Strati della cultura”, che per l’occasione ha chiamato
a raccolta politica, istituzioni e intellettuali, partendo dalla
domanda: dove nasce l’esperienza culturale?, da cui deriva anche
il titolo dell’evento.
Tre giorni di panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici tra teatri, centri giovanili e circoli, ai quali
parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori
culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi:
dalla promozione e la diffusione artistica alle nuove forme di
produzione artistica, dall’amministrazione condivisa alle
pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri; dal ruolo
degli spazi indipendenti alle comunità pedagogiche.
Giunti alla 16esima edizione, gli “Strati della cultura”
approfondiranno le questioni dell’accesso, della partecipazione,
degli spazi e dei modelli per favorire l’incontro tra le persone
generando pratiche culturali e artistiche. ARCI infatti segnala
come sia “sempre più difficile, nelle città e nei paesi della
nostra contemporaneità, trovare spazi liberi e indipendenti, che
sfuggano alle speculazioni del mercato immobiliare o al turismo
pervasivo, per assumere quel ruolo di luoghi generativi, che
immaginino il futuro delle città a partire dai quartieri e da un
ruolo di promozione culturale dal basso”. In questo senso
rivestono un ruolo fondamentale i circoli dell’associazione sul
territorio, che “agiscono in un panorama di progressiva
desertificazione dei servizi pubblici e di incentivazione di
politiche indirizzate allo sviluppo turistico o ai grandi eventi,
senza una attenzione al radicamento dei processi culturali”,
spiega Marco Pignatiello di ARCI Emilia-Romagna.
Lo scenario infatti è di una profonda “siccità culturale” del
Paese, come segnalato recentemente dall’Istat, prosegue
Pignatiello, ovvero di “territori in cui mancano totalmente i
presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo
sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde”. Per questo
è necessario confrontarsi per capire come “reagire all’isolamento
e ad una concezione, sempre più diffusa, della cultura come
decoro urbano”, quando invece “l’arte e la cultura devono aprire
conflitti, frizioni per ripensare il presente, per lasciare
tracce seminali, altrimenti rimangono orpelli e non rispondenti
all’urgenza di partecipazione e di trasformazione delle
comunità”.
Agli “Strati della cultura”, promossi da ARCI Emilia-Romagna e
nazionale con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, tra gli
altri interverranno la presidente onoraria dell’ARCI Luciana
Castellina, il presidente di cheFare Bertram Niessen, Vincenzo
Santoro responsabile Cultura e Turismo di Anci, il direttore
artistico del festival Jazz is dead di Torino, lo scrittore
Christian Raimo e Alessandra Ferrighi della Fondazione Scuola e
Attività Beni Culturali.
(Red/ Dire)
11:07 25-10-23
NNNN

 

 

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 17.33.13

(RPT) CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI

DIR2999 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
(RPT) CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI
“ITALIA ‘SICCITOSA’, FONDAMENTALE PARLARNE IN EPOCA DI CAMBIAMENTI”
RIPETIZIONE CON TESTO CORRETTO
(DIRE) Bologna, 25 ott. – I circoli ARCI come antidoto alla
‘siccità culturale’, le nuove forme ibride di promozione
artistica e gli interventi sui territori in epoche di grandi
cambiamenti delle città e dei territori. Sono alcuni dei temi che
saranno trattati alla rassegna nazionale dell’associazione
ricreativa e culturale italiana a Imola, da domani
(RIPETIZIONE CORRETTA: domani)
al 28 ottobre, “Strati della cultura”, che per l’occasione ha
chiamato a raccolta politica, istituzioni e intellettuali,
partendo dalla domanda: dove nasce l’esperienza culturale?, da
cui deriva anche il titolo dell’evento.
Tre giorni di panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici tra teatri, centri giovanili e circoli, ai quali
parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori
culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi:
dalla promozione e la diffusione artistica alle nuove forme di
produzione artistica, dall’amministrazione condivisa alle
pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri; dal ruolo
degli spazi indipendenti alle comunità pedagogiche.
Giunti alla 16esima edizione, gli “Strati della cultura”
approfondiranno le questioni dell’accesso, della partecipazione,
degli spazi e dei modelli per favorire l’incontro tra le persone
generando pratiche culturali e artistiche. ARCI infatti segnala
come sia “sempre più difficile, nelle città e nei paesi della
nostra contemporaneità, trovare spazi liberi e indipendenti, che
sfuggano alle speculazioni del mercato immobiliare o al turismo
pervasivo, per assumere quel ruolo di luoghi generativi, che
immaginino il futuro delle città a partire dai quartieri e da un
ruolo di promozione culturale dal basso”. In questo senso
rivestono un ruolo fondamentale i circoli dell’associazione sul
territorio, che “agiscono in un panorama di progressiva
desertificazione dei servizi pubblici e di incentivazione di
politiche indirizzate allo sviluppo turistico o ai grandi eventi,
senza una attenzione al radicamento dei processi culturali”,
spiega Marco Pignatiello di ARCI Emilia-Romagna.
Lo scenario infatti è di una profonda “siccità culturale” del
Paese, come segnalato recentemente dall’Istat, prosegue
Pignatiello, ovvero di “territori in cui mancano totalmente i
presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo
sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde”. Per questo
è necessario confrontarsi per capire come “reagire all’isolamento
e ad una concezione, sempre più diffusa, della cultura come
decoro urbano”, quando invece “l’arte e la cultura devono aprire
conflitti, frizioni per ripensare il presente, per lasciare
tracce seminali, altrimenti rimangono orpelli e non rispondenti
all’urgenza di partecipazione e di trasformazione delle
comunità”. Agli “Strati della cultura”, promossi da ARCI
Emilia-Romagna e nazionale con il sostegno della Regione
Emilia-Romagna, tra gli altri interverranno la presidente
onoraria dell’ARCI Luciana Castellina, il presidente di cheFare
Bertram Niessen, Vincenzo Santoro responsabile Cultura e Turismo
di Anci, il direttore artistico del festival Jazz is dead di
Torino, lo scrittore Christian Raimo e Alessandra Ferrighi della
Fondazione Scuola e Attività Beni Culturali.
(Red/ Dire)
17:31 25-10-23
NNNN

 

 

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 17.35.42

(RPT) CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /VIDEO

DIR3032 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
(RPT) CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /VIDEO
“ITALIA ‘SICCITOSA’, FONDAMENTALE PARLARNE IN EPOCA DI CAMBIAMENTI”
(RIPETIZIONE CON TESTO CORRETTO)
(DIRE) Bologna, 25 ott. – I circoli ARCI come antidoto alla
‘siccità culturale’, le nuove forme ibride di promozione
artistica e gli interventi sui territori in epoche di grandi
cambiamenti delle città e dei territori. Sono alcuni dei temi che
saranno trattati alla rassegna nazionale dell’associazione
ricreativa e culturale italiana a Imola, da domani
(RIPETIZIONE CORRETTA: domani)
al 28 ottobre, “Strati della cultura”, che per l’occasione ha
chiamato a raccolta politica, istituzioni e intellettuali,
partendo dalla domanda: dove nasce l’esperienza culturale?, da
cui deriva anche il titolo dell’evento.
Tre giorni di panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici tra teatri, centri giovanili e circoli, ai quali
parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori
culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi:
dalla promozione e la diffusione artistica alle nuove forme di
produzione artistica, dall’amministrazione condivisa alle
pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri; dal ruolo
degli spazi indipendenti alle comunità pedagogiche.
Giunti alla 16esima edizione, gli “Strati della cultura”
approfondiranno le questioni dell’accesso, della partecipazione,
degli spazi e dei modelli per favorire l’incontro tra le persone
generando pratiche culturali e artistiche. ARCI infatti segnala
come sia “sempre più difficile, nelle città e nei paesi della
nostra contemporaneità, trovare spazi liberi e indipendenti, che
sfuggano alle speculazioni del mercato immobiliare o al turismo
pervasivo, per assumere quel ruolo di luoghi generativi, che
immaginino il futuro delle città a partire dai quartieri e da un
ruolo di promozione culturale dal basso”. In questo senso
rivestono un ruolo fondamentale i circoli dell’associazione sul
territorio, che “agiscono in un panorama di progressiva
desertificazione dei servizi pubblici e di incentivazione di
politiche indirizzate allo sviluppo turistico o ai grandi eventi,
senza una attenzione al radicamento dei processi culturali”,
spiega Marco Pignatiello di ARCI Emilia-Romagna.
Lo scenario infatti è di una profonda “siccità culturale” del
Paese, come segnalato recentemente dall’Istat, prosegue
Pignatiello, ovvero di “territori in cui mancano totalmente i
presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo
sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde”. Per questo
è necessario confrontarsi per capire come “reagire all’isolamento
e ad una concezione, sempre più diffusa, della cultura come
decoro urbano”, quando invece “l’arte e la cultura devono aprire
conflitti, frizioni per ripensare il presente, per lasciare
tracce seminali, altrimenti rimangono orpelli e non rispondenti
all’urgenza di partecipazione e di trasformazione delle
comunità”.
Agli “Strati della cultura”, promossi da ARCI Emilia-Romagna e
nazionale con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, tra gli
altri interverranno la presidente onoraria dell’ARCI Luciana
Castellina, il presidente di cheFare Bertram Niessen, Vincenzo
Santoro responsabile Cultura e Turismo di Anci, il direttore
artistico del festival Jazz is dead di Torino, lo scrittore
Christian Raimo e Alessandra Ferrighi della Fondazione Scuola e
Attività Beni Culturali.
(Red/ Dire)
17:34 25-10-23
NNNN

 

 

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 2023 18.09.59

CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /FOTO

DIR3185 3 CLT 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT
CULTURA. “CIRCOLI CONTRO DESERTO”, A IMOLA GLI ‘STRATI’ GENERALI ARCI /FOTO
“ITALIA ‘SICCITOSA’, FONDAMENTALE PARLARNE IN EPOCA DI CAMBIAMENTI”
(DIRE) Bologna, 25 ott. – I circoli ARCI come antidoto alla
‘siccità culturale’, le nuove forme ibride di promozione
artistica e gli interventi sui territori in epoche di grandi
cambiamenti delle città e dei territori. Sono alcuni dei temi che
saranno trattati alla rassegna nazionale dell’associazione
ricreativa e culturale italiana a Imola, da domani al 28 ottobre,
“Strati della cultura”, che per l’occasione ha chiamato a
raccolta politica, istituzioni e intellettuali, partendo dalla
domanda: dove nasce l’esperienza culturale?, da cui deriva anche
il titolo dell’evento.
Tre giorni di panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici tra teatri, centri giovanili e circoli, ai quali
parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori
culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi:
dalla promozione e la diffusione artistica alle nuove forme di
produzione artistica, dall’amministrazione condivisa alle
pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri; dal ruolo
degli spazi indipendenti alle comunità pedagogiche.
Giunti alla 16esima edizione, gli “Strati della cultura”
approfondiranno le questioni dell’accesso, della partecipazione,
degli spazi e dei modelli per favorire l’incontro tra le persone
generando pratiche culturali e artistiche. ARCI infatti segnala
come sia “sempre più difficile, nelle città e nei paesi della
nostra contemporaneità, trovare spazi liberi e indipendenti, che
sfuggano alle speculazioni del mercato immobiliare o al turismo
pervasivo, per assumere quel ruolo di luoghi generativi, che
immaginino il futuro delle città a partire dai quartieri e da un
ruolo di promozione culturale dal basso”. In questo senso
rivestono un ruolo fondamentale i circoli dell’associazione sul
territorio, che “agiscono in un panorama di progressiva
desertificazione dei servizi pubblici e di incentivazione di
politiche indirizzate allo sviluppo turistico o ai grandi eventi,
senza una attenzione al radicamento dei processi culturali”,
spiega Marco Pignatiello di ARCI Emilia-Romagna.
Lo scenario infatti è di una profonda “siccità culturale” del
Paese, come segnalato recentemente dall’Istat, prosegue
Pignatiello, ovvero di “territori in cui mancano totalmente i
presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo
sedimentarsi di diseguaglianze territoriali profonde”. Per questo
è necessario confrontarsi per capire come “reagire all’isolamento
e ad una concezione, sempre più diffusa, della cultura come
decoro urbano”, quando invece “l’arte e la cultura devono aprire
conflitti, frizioni per ripensare il presente, per lasciare
tracce seminali, altrimenti rimangono orpelli e non rispondenti
all’urgenza di partecipazione e di trasformazione delle
comunità”. Agli “Strati della cultura”, promossi da ARCI
Emilia-Romagna e nazionale con il sostegno della Regione
Emilia-Romagna, tra gli altri interverranno la presidente
onoraria dell’ARCI Luciana Castellina, il presidente di cheFare
Bertram Niessen, Vincenzo Santoro responsabile Cultura e Turismo
di Anci, il direttore artistico del festival Jazz is dead di
Torino, lo scrittore Christian Raimo e Alessandra Ferrighi della
Fondazione Scuola e Attività Beni Culturali.
(Red/ Dire)
18:08 25-10-23
NNNN

 

26 OTTOBRE 2023

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2023 09.47.30

“Dove nasce l’esperienza culturale”, al via evento Arci “Strati della Cultura”

“Dove nasce l’esperienza culturale”, al via evento Arci “Strati della Cultura”
(AgenziaCULT) – Roma, 26 ott – Prende il via a Imola, in provincia di Bologna, Strati della Cultura,
l’evento nazionale che l’Arci organizza ogni anno dal 2007 per confrontare
le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle
istituzioni, della politica, della cultura. “Dove nasce l’esperienza
culturale”: questo il titolo scelto per la sedicesima edizione che si chiuderà sabato 28
ottobre. Dove (e come) nasce l’esperienza culturale? Durante i tre giorni
di Strati della Cultura si terranno panel, workshop, presentazioni di libri ed
eventi artistici, ai quali parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e
operatori culturali da tutta Italia che si confronteranno su alcuni temi: dalla
promozione e la diffusione artistica (i festival, i nuovi centri culturali) alle
nuove forme di produzione artistica (le residenze, le collaborazioni tra
istituzioni e le realtà del terzo settore); dall’amministrazione condivisa
(co-progettazione e co-programmazione) alle pratiche femministe, gli spazi
inclusivi e sicuri; dal ruolo degli spazi indipendenti nel contesto di
desertificazione sociale alle comunità pedagogiche.

“Strati della Cultura sarà un momento importante in cui circa 250
attivisti e operatori culturali Arci da tutta Italia si ritroveranno a
confrontarsi e a riscrivere insieme le forme e le strategie delle pratiche
culturali indipendenti promosse dall’associazione in tutta Italia, con una
attenzione specifica ai temi della cura e della prossimità, dell’accesso alla
cultura per tutti e tutte”, afferma Marco Trulli, Responsabile Cultura e
Giovani di Arci nazionale. Ad aprire Strati della Cultura, giovedì 26 ottobre
alle 16.30, il seminario ‘Femminismi. Parole plurali’ con gli interventi,
tra gli altri, di Luciana Castellina, Presidente Onoraria Arci APS. Venerdì 27
ottobre i temi al centro delle sessioni di approfondimento saranno ‘Dove nasce
l’esperienza culturale? Il quadro di insieme’; ‘Amministrazione condivisa
delle politiche e degli spazi per la cultura’; ‘Pratiche di produzione
artistica tra istituzioni e territorio’; ‘Riabitare le piazze, accendere
visioni’. Previsti, tra gli altri, gl interventi di Walter Massa, Presidente
nazionale Arci, Alessandra Ferrighi, Responsabile Ricerca – Fondazione Scuola
dei Beni e delle Attività Culturali, Vincenzo Santoro, ANCI Cultura, Damiano
Aliprandi, Area Ricerca e Consulenza – Fondazione Fitzcarraldo, Paolo Mele,
Presidente di STARE – Associazione delle Residenze Artistiche italiane, Pietro
Cardelli, Festival di Letteratura di Working Class Firenze, Alessandro
“Gambo” Gambarotto, Jazz is Dead Torino.(nln)
(segue)
20231026T094718Z

 

 

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE 2023 09.47.31

“Dove nasce l’esperienza culturale”, al via evento Arci “Strati della Cultura” (2)

“Dove nasce l’esperienza culturale”, al via evento Arci “Strati della Cultura” (2)
(AgenziaCULT) – Roma, 26 ott – Tra le presentazione dei libri ricordiamo: ‘Abitare il vortice’, di
Bertram Niessen, Presidente e Direttore scientifico di cheFare, ‘Willy. Una
storia di ragazzi’, di Christian Raimo e Alessandro Coltrè, ‘Verso una
pedagogia comunitaria’, Sinnos editrice, a cura del coordinamento del progetto
“Rete CEET”, di cui Arci è capofila, selezionato da Con i Bambini
nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con
i contributi video di Marco Rossi-Doria, Presidente Impresa sociale Con i
Bambini, e Chiara Saraceno, sociologa. Anche la sedicesima edizione di Strati
della Cultura sarà caratterizzata ed arricchita da appuntamenti con lo
spettacolo dal vivo aperti al pubblico con i concerti di Lyl e James Jonathan
Clancy – Sprecato, nell’ambito di Suner – Festival dei Music Club Arci.

Strati della Cultura è un progetto dell’Arci Emilia Romagna realizzato con
Arci Nazionale, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del
Comune di Imola e con il contributo di Hera. Media partner di Strati della
Cultura 2023 sono Rai Radio3 e AgenziaCULT, agenzia giornalistica specializzata
nelle politiche pubbliche relative al settore della cultura e del turismo.(nln)
20231026T094718Z