Uniamo i puntini della libertà di movimento
Il Programma della due giorni di Rebbio 3, il 16 e 17 dicembre nel complesso dell’oratorio di Como Rebbio. La prima parte dei lavori, la mattina del 16 dicembre, si svolgerà in forma aperta dalle 10,30 alle 13, le altre sessioni saranno di lavoro seminariale tra le organizzazioni attive sul tema. ecoinformazioni seguirà come sempre l’intera iniziativa partecipando e con video foto e articoli.
E’ passato un anno dal nostro primo incontro e con soli due appuntamenti sono nate moltissime sinergie tra le nostre realtà che, quotidianamente – 365 giorni all’anno – offrono supporto alle persone in movimento.
Siamo realtà fattive e operative che hanno declinato la fede nella Libertà di Movimento nell’aiuto concreto alle persone che attraversano la nostra penisola per trovare tutela e protezione altrove.
Ma come in ogni azione pragmatica che si ripete e rinnova ogni giorno – perché necessaria e perché giusta – emerge con forza anche l’esigenza di esprimere l’impalcatura teorica che la ispira e che la alimenta costantemente.
Non siamo (solo) solidali e il nostro gesto ha in sé una rivendicazione esplicita di giustizia sociale, di equità, di libertà, di diritto all’autodeterminazione. L’azione materiale è dunque anche simbolo e – ancora di più – è istanza rivolta al livello politico nazionale ed europeo, affinché la figura del transitante sia riconosciuta e, dunque, tutelata in ambito UE.
E’ la sfida delle sfide, perché trova ostacoli nell’ipocrisia dei governi che gridano all’invasione (siamo complici?) e di quelli che fanno cherry picking, nel ruolo propagandistico che la figura del migrante ha assunto nell’agenda politica delle destre europee, nonché nella legislazione che disciplina il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Ma in molti siamo convinti dell’impellenza di un confronto e di un ragionamento: perché le ferrovie non siano sotterranee ma alla luce del sole; perché nessuno debba essere più chiamato clandestino. [Uniamo i Puntini]