Arci e KeepOn LIVE accolgono con favore l’intervento di AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) di cui alla delibera n. 96/24/CONS in cui sostanzialmente l’Autorità Garante rileva una violazione di legge da parte di LEA (Liberi Autori ed Editori), disponendo che “il tariffario della collecting venga determinato […] ad esito di una negoziazione condotta tra le parti in buona fede, in misura proporzionale rispetto alla rappresentatività effettiva dell’Ente nel settore di riferimento”.
L’intervento di AGCOM apre finalmente un nuovo percorso sulla strada che deve portare alla regolamentazione della raccolta dei diritti d’autore in maniera chiara e trasparente, per gli artisti, le collecting e gli organizzatori.
Dopo l’entrata in vigore della Direttiva Barnier, le realtà che organizzano musica dal vivo si sono trovate di fronte alla mancanza assoluta di strumenti e procedure chiare e sostenibili, come già denunciato circa un anno fa dalle associazioni scriventi.
La moltiplicazione dei costi e delle pratiche hanno creato un clima di grande incertezza e tensione per chi organizza musica dal vivo ed è per questo che riconosciamo l’azione meritoria di AGCOM e l’intento di costruire un percorso di definizione di regole chiare.
Per questo chiediamo che venga portato a termine in tempi certi l’intervento regolativo che deve definire i termini per la commisurazione delle tariffe, stabilire il market share per la ripartizione del compenso e identificare una procedura unica di raccolta che possa semplificare e rendere più trasparente la corresponsione dei diritti.
Ora che l’Autorità governativa ha riconosciuto che i soggetti che promuovono la diffusione della musica sono sotto pressione quotidiana anche per l’inadeguatezza dei riferimenti legislativi, richiediamo che anche la politica si adoperi per definire strumenti di tutela del diritto d’autore chiari e condivisi, evitando aumenti ingiustificati dei costi a carico degli utilizzatori.