ROMA, 19 LUGLIO 2024 – Parte domani in tutta Italia la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. L’iniziativa, promossa dal Comitato costituito da ARCI, partiti politici, sindacati e numerose associazioni della società civile, rappresenta un passo fondamentale per fermare una legge che divide il nostro Paese e acuisce le disuguaglianze territoriali e sociali.
“Sì all’Italia unita, libera e giusta. Una firma contro l’Autonomia differenziata”, questo lo slogan della mobilitazione che prenderà il via il prossimo weekend, con iniziative e banchetti in tutta Italia. In occasione delle giornate del 20 e 21 luglio, i rappresentanti dei partiti, dei sindacati e delle associazioni saranno presenti in molte città per testimoniare un impegno straordinario per raccogliere entro settembre le 500.000 firme necessarie.
L’autonomia differenziata, così come concepita, rischia di ampliare le distanze già esistenti tra le diverse aree del Paese, non solo tra il Nord e il Sud, ma anche tra le aree urbane e quelle interne, creando ulteriori fratture nel tessuto sociale italiano.
Arci si oppone fermamente a questa legge iniqua, che minaccia l’indivisibilità dell’Italia e compromette la tutela di diritti fondamentali, come la sanità pubblica e universale, l’unitarietà dell’istruzione, la difesa dei contratti nazionali di lavoro, l’uniformità dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) su tutto il territorio nazionale.
È fondamentale garantire che diritti essenziali come il lavoro, la salute, la cura e l’istruzione rimangano competenza dello Stato centrale e non siano oggetto di devoluzione alle Regioni. La frammentazione delle competenze rischia di creare cittadini di serie A e di serie B, minando i principi di uguaglianza e solidarietà che sono alla base della nostra Costituzione.
Difendiamo insieme l’idea di un Paese che sa fare della solidarietà e dell’equità i suoi principi fondanti, per non lasciare indietro nessuno e costruire un futuro di speranza e giustizia sociale.