Visite guidate a Treviso e Venezia

Prossime visite organizzate:
1) Visita guidata: mercoledi 21 agosto 2024. Treviso di sera: la BELLE EPOQUE
L’itinerario permetterà di conoscere la storia dei luoghi di cultura, di divertimento e di svago tra fine Ottocento e inizio Novecento: attraverso foto d’epoca e riproduzioni di manifesti pubblicitari ricostruiremo l’aspetto dei teatri e dei cinematografi, le caratteristiche del pubblico, gli spettacoli che appassionavano gli spettatori del tempo. Passeggiando tra palazzi dalle architetture e dalle decorazioni liberty, riscopriremo i luoghi di ritrovo – caffè, birrerie – della borghesia trevigiana e le osterie in cui si riunivano gli artisti della “bohème” trevigiana.
Visita guidata: mercoledì 21 agosto 2024. Ritrovo a Treviso di fronte al Teatro Comunale alle 20.15 per la visita guidata. La visita durerà circa 1 ora e mezza. Quota Visita: € 10,00
Informazioni e iscrizioni: 0422/410590 mail treviso@arci.it da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.00; Guida: Alessandra Iannacci, guida ufficiale.
2) Visita Guidata : domenica 25 agosto ore 9.30. Treviso: suggestioni mitologiche a Treviso
La giornata è dedicata alla scoperta di un aspetto affascinante delle dimore rinascimentali. Lo straordinario successo della mitologia classica come soggetto per l’arte quattrocentesca e cinquecentesca fornisce, infatti, lo spunto per un percorso alla scoperta delle facciate affrescate cittadine caratterizzate dalla presenza di figure di divinità classiche e di episodi tratti dal repertorio della mitologia greca e romana.
Tutta la visita si svolgerà all'aperto, facendo un tour tra le vie di Treviso.
Visita guidata: domenica 25 agosto 2024. Ritrovo Piazza Indipendenza, sotto statua della “Teresona” alle 9.15 per la visita guidata. La visita durerà circa 1 ora e mezza. Quota Visita: € 10,00
Informazioni e iscrizioni: 0422/410590 mail treviso@arci.it da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.00; Guida: Alessandra Iannacci, guida ufficiale.
3) Visita Guidata : sabato 31 agosto ore 16.30. Venezia: Cà Rezzonico il museo del settecento.
Il palazzo di Cà Rezzonico venne adibito a sede del Museo del Settecento veneziano e aperto al pubblico il 25 aprile del 1936. I curatori dell’allestimento, Nino Barbantini e Giulio Lorenzetti, vollero conferirgli un carattere ambientale, disponendo le opere come se appartenessero all’arredo del palazzo. Per ottenere questo risultato, vennero concentrate a Ca’ Rezzonico le numerose opere settecentesche proprietà dei Musei Civici di Venezia, cui vennero aggiunti dipinti, mobili e affreschi provenienti da altri edifici veneziani di proprietà civica e molte altre opere acquistate per l’occasione sul mercato antiquario. L’effetto finale dell’operazione è certamente grandioso e suggestivo; nonostante qualche forzatura e approssimazione critica, il valore di moltissime delle opere esposte, oltre alla straordinaria qualità dell’architettura e degli ambienti, hanno reso Ca’ Rezzonico il celebre e ricercato tempio di quel Settecento veneziano che fu età di splendori, dissipazioni e miserie, ma che senza dubbio costituisce una stagione artistica tra le più splendide e alte dell’arte dell’Europa moderna.
Le recenti, notevolissime donazioni di Egidio Martini e di Ferruccio Mestrovich hanno arricchito il museo di altre trecento opere di artisti che includono Cima da Conegliano, Alvise Vivarini, Bonifacio de’ Pitati, Tintoretto, Sebastiano e Marco Ricci, Tiepolo, i Longhi, Rosalba, Francesco Guardi.
Visita guidata: sabato 31 agosto 2024. Partenza con il treno dalla stazione di Treviso alle ore 15.27 (ritrovo in stazione ore 15.00), ingresso al museo ore 16.30.
Informazioni e iscrizioni: 0422/410590 mail treviso@arci.it da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.00; Guida: Alessandra Iannacci, guida ufficiale.
Quota Visita: € 20,00 (comprensivo di biglietto del museo e guida, non è compreso il biglietto del treno).
4) Visita guidata: mercoledi 4 settembre. Treviso di sera: Treviso nell’arte.
Il percorso permetterà di conoscere Treviso attraverso lo sguardo degli artisti che, dal Medioevo al Novecento, hanno rappresentato i monumenti e gli angoli nascosti della città, gli eventi storici e le scene di vita quotidiana. Attraverso gli affreschi medievali, i dipinti cinquecenteschi e settecenteschi, le opere di Luigi Serena, Giovanni Apollonio, Aldo Voltolin, Nino Springolo, Arturo Malossi, Giovanni Barbisan, rivivremo le atmosfere della Treviso del passato confrontando la città rappresentata con la città attuale.
Tutta la visita si svolgerà all'aperto, facendo un tour tra le vie di Treviso.
Visita guidata: mercoledì 4 settembre 2024. Ritrovo Porta San Tommaso alle 20.15 per la visita guidata. La visita durerà circa 1 ora e mezza. Quota Visita: € 10,00
Informazioni e iscrizioni: 0422/410590 mail treviso@arci.it da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.00; Guida: Alessandra Iannacci, guida ufficiale.
5) Modena Unesco - Domenica 22 settembre 2024.
Galleria estense di Modena: Una delle più antiche e importanti Gallerie Nazionali d'Italia, testimonia l'amore per l'arte e il collezionismo degli Estensi. Espone disegni, bronzi, ceramiche, strumenti musicali e medaglie. Sono presenti dipinti dal XIV al XVIII secolo, tra cui opere del quattrocento modenese, di scuola fiamminga, di Correggio e Velázquez. Presenta oggi numerosi capolavori, fondi oro, tavole dei maestri fiamminghi e della pittura veneta ed emiliana. Tra le opere di maggiore rilievo si segnalano La Pietà di Cima da Conegliano, la Madonna col Bambino del Correggio, il Ritratto di Francesco I d'Este del Velazquez, il Trittico di El Greco, il busto marmoreo di Francesco I d'Este del Bernini ed il Crocefisso di Guido Reni. In fondo alla prima sala troneggia il busto di marmo bianco di Francesco I del Bernini, alto circa un metro, opera seicentesca di estremo valore. Segue fra gli oggetti singolari la celebre "Arpa Estense" che era riprodotta sulle banconote italiane da 1.000 lire dal 1969 al 1981.
Modena UNESCO: Nel 1997 la Cattedrale di Modena, la Torre Civica e Piazza Grande sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il sito di Modena è un bene di carattere monumentale, iscritto quindi sulla base di criteri culturali: esso “rappresenta un capolavoro del genio creativo dell’uomo”, poiché è espressione dell’attività di due personalità d’eccezione, l’architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo. La loro creazione, infatti, con la sua profonda trama di riferimenti all’antichità, si propose come importante modello per tutto il Romanico padano, offrendo l’«esempio eminente di un tipo di costruzione o di complesso architettonico che illustri un periodo significativo della storia umana». Agli inizi del XII secolo il Duomo di Modena fu infatti uno dei principali luoghi di formazione di un nuovo linguaggio figurativo, destinato ad influenzare gli sviluppi del Romanico nella Pianura Padana, mentre il suo apparato scultoreo rappresenta un osservatorio privilegiato per capire il contesto culturale che accompagnò la rinascita della scultura monumentale in ambito europeo.
Visita guidata: Domenica 22 Settembre 2024: partenza dal Piazzale della Stazione dei Treni di Treviso, con il pullman, alle ore 7.15. Rientro a Treviso alle ore 20.00 circa.
Informazioni e iscrizioni: fino a Mercoledì 18 Settembre, presso Arci Treviso, via Bolzano 3; dal lunedì al venerdì, ore 9.00-12.30, ore 15.00-19.00; tel. 0422/410590; www.arcitv.it, treviso@arci.it
Quota Visita: € 55 ridotto per Socɜ Arci 2024, comprensiva di: viaggio in pullman, biglietto Galleria estense e visita del centro Unesco di Modena con Alessandra Iannacci (€ 60 per non Socɜ, comprensiva di tessera Arci 2025). Guide: Alessandra Iannacci e Francesca Galeandro.