Il manuale dedicato a ragazze e ragazzi per conoscere, capire e contrastare le mafie
L’Arci promuove una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso per la realizzazione del secondo volume di Appunti di Antimafia dedicato alla storia della Ndrangheta.
Al link https://www.produzionidalbasso.com/project/appunti-di-antimafia-breve-storia-delle-azioni-della-ndrangheta-e-di-coloro-che-lhanno-contrastata/ è infatti possibile sostenere questo progetto e dare il proprio contributo, con la possibilità di ricevere ricompense a partire da donazioni di 3 euro.
Il libro Appunti di Antimafia è un progetto promosso dall’Arci, volto a favorire, soprattutto tra le giovani generazioni, la comprensione delle origini del fenomeno mafioso e a raccontare le storie di chi vi si oppose. Il volume di quest’anno è l’ideale seguito del primo volume, prodotto nel 2016, dedicato alla Mafia siciliana, e viene realizzato con l’aspirazione di creare una collana dedicata alla storia di tutti i fenomeni mafiosi e al pericoloso legame che sono riusciti a intrecciare con i territori e i loro abitanti.
Grazie anche al contributo di chi vorrà sostenere il progetto, la pubblicazione presenterà il racconto cronologico degli eventi e delle dinamiche che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della ‘Ndrangheta in Calabria, il racconto dei movimenti che le si sono opposti, la testimonianza delle vite di quanti l’hanno combattuta nel corso degli anni e di chi la combatte anche oggi, spesso mettendo in gioco la propria incolumità.
Lo scopo è quello di fornire a giovani e meno giovani un manuale di conoscenza dei fenomeni criminali agile e utile. Come già accaduto l’anno scorso, il volume sarà distribuito alle ragazze e ai ragazzi che partecipano ai campi della legalità, organizzati dall’Arci in molte regioni d’Italia con l’obiettivo di sviluppare un percorso di sensibilizzazione verso la legalità democratica e la pratica della cittadinanza attiva. L’impegno dell’Arci è infatti quello di creare una piccola collana che, oltre che nei campi della legalità, possa essere utilizzata per laboratori e iniziative di sensibilizzazione nelle scuole.
La consapevolezza di cosa sia la mafia non può non passare anche dalla conoscenza storica del fenomeno. Diversamente si rischia una banalizzazione della mafia, una caratterizzazione semplicistica che si limita alla dicotomia dei “buoni” e dei “cattivi”, tralasciando le radici sociali che garantiscono un consenso sociale diffuso che permette il radicamento territoriale delle organizzazioni criminali.
Per tutti, e a maggior ragione per le giovani generazioni che attraverso i campi della legalità si preparano a vivere la loro esperienza di cittadinanza attiva, è necessario avere strumenti formativi che permettano di avvicinarsi allo studio dei fenomeni criminali, conoscendoli per capirli, e capendoli per poterli contrastare.