Ta'ayush è un movimento di base che lavora per abbattere i muri del razzismo, della colonialismo d'insediamento e dell'apartheid costruendo una vera partnership arabo-ebraica. Per più di 10 anni, Ta'ayush ha lavorato nell'area C dei territori palestinesi occupati, in particolare nelle colline di South Hebron, per supportare i residenti palestinesi nella loro lotta per mantenere le loro case e i loro terreni agricoli. I palestinesi che vivono in queste aree affrontano continue molestie e violenze da parte dei coloni israeliani e dell'esercito, che mira a ripulire l'area C dalla sua popolazione palestinese costringendoli ad andarsene nelle aree B e A e a sequestrare i terreni palestinesi per costruire insediamenti illegali israeliani. Impedire l'accesso ai terreni agricoli e alle cisterne per l'acqua, demolire case, incendiare tende e attacchi fisici sono tutti metodi comuni adottati delle autorità e dei coloni per spingere i residenti palestinesi fuori dalle loro case e prendere illegalmente possesso della terra e dei beni palestinesi.
Nell'ultimo anno si è assistito a un ulteriore aumento della severità della politica ufficiale dello Stato, nonché a un'escalation della violenza di singoli soldati, poliziotti e coloni israeliani sul campo contro i palestinesi nelle colline di South Hebron.
Ne parliamo con un attivista palestinese e con un attivista israeliano per ribadire che il problema non è mai stato di natura religiosa e che non c'è anti-semitismo nel condannare fermamente l'occupazione illegale e i crimini di guerra e contro l'umanità commessi dallo stato israeliano che, come vedremo è ben lontano dall'essere quella democrazia che i media main stream occidentali vogliono raccontarci.
Ne parliamo con Mohammad Afaneh, un attivista palestinese e con Guy, un attivista israeliano per ribadire che non c'è anti-semitismo nel condannare fermamente l'occupazione illegale e i crimini di guerra commessi dallo stato israeliano.