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La campagna “STOP FONDAMENTALISMI – STOP APARTHEID DI GENERE” denuncia la sistematica oppressione delle donne e delle persone LGBTQI+ da parte del regime talebano in Afghanistan, riconosciuto come il caso più emblematico di apartheid di genere. Questa violenza istituzionalizzata è frutto di un fondamentalismo che nega ogni diritto e libertà, ma che si manifesta in varie forme anche in altre parti del mondo.
Tra gli obiettivi della campagna:
- Si riconosca l’Apartheid di Genere come crimine contro l’umanità (al pari dell’apartheid di razza) all’interno dei Trattati internazionali, perché attualmente non esiste come tale e si riconosca il fatto che tale crimine viene applicato sistematicamente e istituzionalmente in Afghanistan.
- Vengano attivate sin da subito azioni di condanna da parte della comunità internazionale. Azioni necessarie per non legittimare i fondamentalisti che continuano a violare i diritti umani delle donne e gli obblighi legali internazionali dell’Afghanistan. Vogliamo che:
- le Nazioni Unite non diano riconoscimento, né giuridico né di fatto, al regime;
- venga messo al bando il fondamentalismo talebanocon provvedimenti urgenti;
- si impediscano finanziamenti al regime talebano e rifornimenti militarida parte di Paesi amici;
- si estromettano i rappresentanti del regime da incontri della diplomazia internazionalee dalle riunioni delle Nazioni Unite e si applichino puntualmente le limitazioni totali di viaggio ai suoi esponenti come già previste dalle sanzioni anti-terrorismo.
In questo ambito si chiede al governo italiano di sostenere l’azione presa da:
- Australia, Canada, Germania e Paesi Bassi, e sostenuta da altri 22 stati, di deferimento dell’Afghanistan alla Corte di Giustizia Internazionaleper violazioni della Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW), di cui l’Afghanistan è firmatario.
- Cile, Costa Rica, Spagna, Francia, Lussemburgo e Messico di deferimento dell’Afghanistan per ulteriori indagini alla Corte Penale Internazionale sulle continue violazioni dei diritti delle donne compiute dai talebani.
3. Chiediamo inoltre che:
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- vengano sostenute in Afghanistan le forze antifondamentaliste e democratichenon compromesse con i precedenti governi e i partiti fondamentalisti.
- alle esponenti politiche e agli esponenti politici dei precedenti governi afghani, rappresentanti di una classe politica corrotta, non venga riconosciuta alcuna rappresentanza politica.
La campagna “STOP FONDAMENTALISMI – STOP APARTHEID DI GENERE” è promossa da CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane), in collaborazione con una rete di associazioni in Italia e in Europa.
ARCI condivide e sostiene l’appello, in linea con il suo impegno per i diritti umani, la laicità e la lotta contro ogni forma di oppressione di genere.
Firma ora: https://www.cisda.it/campagne-e-petizioni/stop-fondamentalismi-stop-apartheid-di-genere/