Caleidoscopio Queer: rassegna cinematografica sull'identità queer a Catanzaro
Si è svolta sabato 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la prima edizione di "Caleidoscopio Queer - Riflessi Cinematografici dell'Identità", una rassegna cinematografica che esplora le diverse sfaccettature dell'identità queer attraverso la lente del cinema. La rassegna è organizzata da Arciequa - associazione per i diritti LGBTQIA+ -, ARCI Calabria, ARCI Catanzaro e Calabriamente.
La scelta dell'8 marzo non è stata casuale: l'obiettivo era quello di unire il concetto di identità di genere alla lotta femminista, in un'ottica di inclusione e di superamento di ogni forma di discriminazione e di patriarcato interiorizzato, cioè quel sistema di ruoli sociali e potere che innesca nella società tante aspettative e regole implicite che non vanno violate.
L'evento, che ha visto un pubblico coinvolto e partecipativo, si è tenuto presso il centro di aggregazione sociale Fasano - Via Scopelliti (Rione De Filippis) a Catanzaro.
La serata ha preso il via con la proiezione del film "TransAmerica", un toccante racconto del dolore di una persona trans che compie un viaggio verso la propria autenticità.
A seguire, si è svolto un intenso dibattito moderato da Giovanni Carpanzano, Presidentə di ARCI Equa. Diversi gli interventi, Amanda Mirarchi, Vice Presidentə di ARCI Equa, che ha sottolineato l'importanza di creare spazi di dialogo e confronto per le persone trans affinché possano sentire di non essere sole nel percorso che le porta all’auto determinazione e all’affermazione di sé.
Rita Parentela, Avvocato, ha illustrato il quadro giuridico italiano in materia di diritti delle persone trans, evidenziando le criticità e le prospettive future, sottolineando come proprio la nostra costituzione agli artt. 2 e 3 nei principi fondamentali affermi la tutela assoluta dei diritti civili senza distinzione alcuna.
Annalisa Zumbo, Psicologa e Psicoterapeuta, ha approfondito gli aspetti psicologici legati all'identità di genere, offrendo spunti di riflessione sul tema del pregiudizio e dell'accettazione. La dottoressa Zumbo ha sottolineato quanto sia importante il modo in cui raccontiamo e ci raccontiamo, dando così alla platea un racconto più inclusivo del film come storia del dolore di una persona che compie un viaggio che la porterà al cambiamento interiore e alla piena accettazione di sé.
La serata è stata arricchita dai saluti di Giuseppe Apostoliti, presidente Arci Calabria, e Rosario Bressi, presidente ARCI Catanzaro, che hanno ribadito l'impegno dell’ARCI per la promozione di una cultura inclusiva e rispettosa delle differenze.
"Caleidoscopio Queer" è solo l'inizio di un percorso che mira a stimolare la riflessione, abbattere gli stereotipi e costruire una società più giusta ed equa. Il prossimo appuntamento sarà il 6 aprile 2025 alle 18 con la proiezione de Il Vuoto di Giovanni Carpanzano che sarà affiancata - dichiara Carpanzano il presidente di ArciEqua - dal talk tematico e da un aperitivo sociale in cui scambiarsi idee e riflessioni sulle questioni urgenti dei diritti civili e dell'inclusività.