Conferenza stampa, Roma, giovedì 19 aprile, ore 10.30, Senato della Repubblica
Alla conferenza stampa intervengono, tra gli altri: Emma Bonino, senatrice di +Europa, Chiara Favilli, Università di Firenze, Riccardo Gatti, Proactiva-Open Arms, Giorgina Sayegh, rifugiata siriana giunta in Italia tramite i corridoi umanitari, Luigi Manconi, direttore UNAR, . Modera Edoardo Zanchini, Legambiente
In collegamento da Bardonecchia, con il supporto tecnico di Radio Beckwith Evangelica: Davide Rostan, pastore valdese, e i volontari delle associazioni Rainbow for Africa e Tous Migrants. Modera Claudio Geymonat, giornalista.
Saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni che promuovono l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) in Italia: Riccardo Magi (Radicali Italiani, deputato +Europa), Ilaria Valenzi (FCEI), Hassan Bassi (Cnca), Sara Prestianni, ufficio immigrazione nazionale Arci, Simona Sambati (Fondazione Casa della Carità), Paolo Pezzati (Oxfam), Arturo Salerni (Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos del Mediterraneo), Silvia Stilli (AOI), padre Claudio Gnesotto (Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione e lo sviluppo), A Buon Diritto, Acli, ActionAid, Baobab Experience, CILD.
A un anno esatto dal lancio della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” per nuove politiche su asilo e immigrazione in Italia, questa nuova iniziativa si rivolge alle istituzioni europee.
Sono tre gli obiettivi al centro dell’ICE “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie”: decriminalizzare la solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati e proteggere le vittime di abusi.
Un milione di firme in 12 mesi in almeno 7 paesi membri. L’iniziativa dei cittadini europei è uno strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Unione europea con cui si invita la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza Ue.
La proposta ICE Welcoming Europe è stata registrata presso la Commissione europea a dicembre 2017 ed è stata approvata il 14 febbraio 2018. Le sottoscrizioni utili dovranno essere raccolte entro febbraio 2019. Oltre che in Italia, si sono costituiti comitati promotori in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria e sono numerosi i network europei coinvolti.