Estate in campo, le esperienze e la testimonianza dei volontari

Campi del Sole | Pentedattilo (RC)

 

6 agosto

Lavoro, mare, incontro e serata in Paese. Ecco come si è svolto il primo giorno ad un campo di volontariato a Pentedattilo, Calabria. Un campo per adolescenti, adulti e ‘diversamente giovani’, all’insegna della legalità, della comunità e del divertimento. E si finisce con la tarantella!

Alessandro

 

7 agosto

Una giornata all’insegna d’incontri e testimonianze forti e commoventi. Il primo incontro è stato con il comandante dei carabinieri Sframeli, che ci ha illustrato come la ‘ndrangheta è passata dal farsi e fare giustizia seguendo il proprio codice d’onore alla ‘ndrangheta cosiddetta 4.0, che si insinua in qualunque strato della società al fine di avere l’egemonia sulle economie.

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Reggio Calabria nel negozio di Tiberio e Enza Bentivoglio, due coniugi che hanno avuto il coraggio e la forza di ribellarsi e denunciare chi voleva estorcere loro il pizzo. Una storia di resistenza e lotta iniziata nel ’92 con la prima denuncia e che continua da 26 anni. Dopo questa emozionante testimonianza ci siamo spostati in un altro luogo ricco e impregnato di speranza, una bottega di resistenza chiamata Liberi per natura. Un negozio dove è possibile trovare prodotti della filiera solidale ma soprattutto coltivati e elaborati da cooperative che producono nei terreni confiscati alla mafia.

Le botteghe resistenti lavorano e lottano per costruire filiere etiche, con prodotti di alta qualità e ponendo anche una grande attenzione al rispetto della natura.

Antonella

 

8 agosto

Oggi ci siamo divisi in tre gruppi: alcuni si sono occupati della pulizia dell’ostello e della cucina mentre altri si sono impegnati nella lavorazione della terra di Villa Placanica (terreno confiscato alla mafia).

Nel pomeriggio abbiamo incontrato Beppe Angelone, fondatore del movimento antimafia Reggio non tace.

Beppe ci ha dato la definizione di cittadino attivo, ovvero colui che non si appiattisce, che ha voglia di informarsi e di interrogarsi ogni giorno su ciò che avviene nella società.

Poi ha proseguito parlando di accoglienza dei migranti e della posizione della politica che non sempre rispetta i principi della Costituzione italiana.

Giada

 

Attivatori di cittadinanza | Lecco

 

28 luglio

Ci ha colpito l’esperienza di Alessandro Gallo e il suo modo di denunciare la mafia. Inoltre ci ha impressionato il tipo di struttura della pizzeria Fiore, bene confiscato alla mafia, e di come è stato possibile cambiarla, grazie alla tenacia di associazioni e persone. Infine siamo rimasti sconvolti dal grande numero di mafie presenti, ma allo stesso tempo il coraggio delle persone che si oppongono ad esse ci dà speranza!

Mitch, Mamady e Michele

 

31 luglio

La giornata si è svolta nei punti più significativi della vecchia Lecco, dove tra ‘800 e ‘900 sono sorte aziende metallurgiche e meccaniche che sfruttavano l’acqua dei fiumi come forza motrice. Successivamente siamo stati al palazzo del Belgiojoso, lì abbiamo visitato il museo che ospita i resti delle aziende ora scomparse. Nel pomeriggio ci siamo spostati nella sede della Cgil Lecco per ascoltare la storia dell’economia e del lavoro in questo territorio. Siamo rimasti impressionati dal discorso della segretaria regionale dello SPI, Merida Madeo, riguardo l’inserimento degli immigrati nel mondo lavorativo.

Abbiamo poi potuto sfogarci in uno scontro a beach volley, al centro Meridiane, una volta sede di una delle aziende più importanti della città, il Caleotto.

Ringraziamo infine lo Spi Cgil Lecco che ci ha offerto una buonissima pizza a FIORE cucina in libertà!

Michele, Mamady, Roberta e Mitch

 

Diari completi e foto su www.campidellalegalita.it