Ormai la criminalizzazione della solidarietà e il restringimento dello spazio per la società civile democratica è una delle priorità comuni alle forze oscurantiste e reazionarie in tutta Europa.
Il Forum Civico Europeo, la rete di cento associazioni dell’Est e dell’Ovest europeo di cui l’Arci fa parte, sta coordinando il lavoro per una azione comune che si terrà il 10 dicembre, settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
L’obiettivo è che, in quel giorno, organizzazioni di società civile si rendano visibili insieme in tutta Europa, per difendere il valore democratico della loro esistenza e delle loro azioni, che rendono ogni giorno più accessibili i diritti umani a milioni di persone, e per protestare contro gli attacchi allo spazio pubblico e alla partecipazione.
L’Arci è stata una tra le prime organizzazioni europee alla quale è stato chiesto di aderire e in Italia è capofila della campagna, anche attraverso una lettera inviata dalla Presidente nazionale a tutto il mondo dell’associazionismo che illustrava la campagna e ne chiedeva l’adesione.
La giornata di azione Non un giorno senza di noi si svolgerà in maniera da permettere la più ampia e semplice partecipazione.
Si chiederà agli attivisti associativi e di movimento di mostrare un segno comune, di postare il logo sui siti e sui social media, e di agire altre forme di iniziativa e visibilità – anche utilizzando le molte iniziative previste per quel giorno sui diritti umani in tanti territori.
I circoli dell’Arci possono far propria questa campagna e contribuire al suo successo: abbiamo per questo preparato diversi materiali grafici personalizzati Arci e una linea d’azione comune per l’Italia.
Proposta di azione comune in Italia
D’accordo con il Forum Civico Europeo, questa è la proposta di azione comune per noi italiani:
– 1 dicembre: lancio della giornata di azione da parte degli aderenti (modificando i profili social, con post che invitano ad aderire, e inserendo l’informazione sui siti)
– 10 dicembre (ma anche nei giorni prima e dopo): azioni, realizzate dalle sedi nazionali e locali, e anche da singoli individui.
L’azione che proponiamo è la lettura di uno o più articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani per dimostrare che il nostro lavoro quotidiano pratica il diritto universale che tutti sarebbero obbligati a rispettare e che al contrario viene continuamente violato.
La lettura avverrà nella propria sede, circolo, luogo di impegno sociale – possibilmente nel corso delle attività che lì si svolgono, in modo da mostrare il nostro lavoro.
Ciascuno può scegliere l’articolo da leggere – il più corrispondente al lavoro che si svolge, al diritto che si difende, all’emergenza ritenuta più pressante….
La lettura va filmata e postata sui social, usando l’hashtag #nodaywithoutus. Nel breve video, sarà utile mostrare una delle immagini della campagna – slogan o poster, in modo da collegare l’azione alla campagna.
Tutti le foto e i video postati usando l’hashtag saranno mostrati in una pagina dedicata del sito e rilanciati dal Forum Civico Europeo – e potranno essere utilizzati da ciascuno di noi per la propria comunicazione interna, esterna, social, o per comunicati stampa.
Ci pare una modalità semplice da realizzare, e facilmente collegabile sia alla vita quotidiana delle nostre sedi che a iniziative specifiche previste in occasione del settantesimo.
Ovviamente, poi, ciascuno può arricchire o modificare la proposta come meglio crede – l’importante è comunque l’uso comune dell’hashtag e degli slogan.
La giornata fa parte della campagna Megacampaign verso le elezioni europee: per mettere la democrazia e la partecipazione civica al centro del dibattito europeo, per aumentare la consapevolezza sul ruolo delle organizzazioni e dei movimenti nei processi democratici e nella società, per dare più voce agli attivisti impegnati a demistificare la narrativa xenofoba e sovranista.