Donne organizzate per la costruzione di una società di pace

La delegazione colombiana a Firenze

Sono a Firenze dalla scorsa domenica, per una settimana, quattro beneficiarie e una referente del progetto Donne organizzate per la costruzione di una società di pace. Il progetto ha sede in Colombia, nelle regioni di Cauca, Valle del Cauca, Sucre e Chocò ed è cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e portato avanti da Arcs – Arci Culture Solidali (capofila), Arci Firenze, Comune di Firenze, Corporación Viva la Ciudadanía, Vice Presidenza della Repubblica della Colombia – Programa Presidencia de Derechos Humanos y Derecho Internacional Humanitario, Dipartimento del Cauca.

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Il progetto promuove la partecipazione femminile alla vita pubblica e al Governo dei territori, e sostiene l’Accordo di Pace, nei territori più coinvolti nel conflitto armato interno. Le beneficiarie sono state 512 donne di organizzazioni sociali presenti nei territori d’intervento e che hanno presentato ad oggi oltre cinquanta proposte di politiche pubbliche, sulla base del percorso intrapreso.

In questi giorni fiorentini, l’agenda delle cinque ospiti colombiane è particolarmente densa: oltre agli incontri con le scuole, con le associazioni che si occupano di donne e diritti sul territorio fiorentino, con i vertici di Arci a livello territoriale, regionale e nazionale, stanno portando avanti incontri nei circoli Arci di Firenze e provincia, come quello di mercoledì 28 febbraio al circolo L’Unione di Girone e quello di venerdì 2 marzo alla Casa del Popolo di Casellina per l’iniziativa organizzata dal circolo con le associazioni La MadreTerra e Le Arti in gioco, dove i soci hanno potuto ascoltare dalla loro voce il racconto della Colombia, delle loro storie e delle attività che Arcs e Arci Firenze stanno portando avanti, contribuendo al percorso di formazione e crescita della società civile colombiana. Venerdì 2 marzo la delegazione è anche ospite della premiazione di A_Zero Violenza!, il concorso grafico di Arci Firenze per la realizzazione di un manifesto contro la violenza sulle donne. Una presenza particolarmente importante la loro in questa occasione, perché avranno la possibilità di raccontarsi e raccontare il progetto, oltre alla situazione politica e sociale della Colombia, di fronte a oltre cento ragazzi, intervenuti da tutta la provincia per la premiazione del concorso.

Ma soprattutto, il viaggio italiano delle cinque donne, le ha portate a incontrare le Istituzioni, nello specifico la vice presidente della Regione Toscana Monica Barni e l’assessore alla cooperazione internazionale di Palazzo Vecchio, Anna Paola Concia, che ha manifestato la disponibilità del Comune di contribuire in maniera ancora più concreta alla seconda fase progettuale. Due incontri particolarmente significativi da cui è emersa la possibilità di condividere tra Italia e Colombia alcune campagne di sensibilizzazione pubblica contro la violenza di genere, ma soprattutto due incontri determinanti se pensiamo che l’Italia è uno dei quattro Paesi garanti degli accordi di Pace tra l’ELN – Ejercito de Liberaciòn Nacional e il Governo Colombiano, insieme a Norvegia, Cuba e Venezuela. Dalla delegazione colombiana è arrivata, infatti, la richiesta affinché le Istituzioni toscane si facciano portavoce della necessità di un sostegno ancora più deciso al processo di pace da parte dell’Italia, che rafforzerebbe così il suo ruolo di Paese garante.