La nonviolenza in contesti di guerra è possibile? Che cosa può significare l’esperienza dell’Università della nonviolenza e dei Diritti Umani di Beirut per il vicino oriente e per l’Europa? Ne parliamo lunedì 10 dicembre alle 21 alla Casa delle Culture di Modena (via Wiligelmo 80), in occasione della giornata mondiale dei diritti umani, con Hussain Shaban, vice rettore del AUNOHR di Beirut (Academic University for Nonviolence & Human Rights), il giornalista e scrittore Saad Kiwan e il sociologo Adel Jabbar. Coordina Anna Ferri di Arci Modena.
La conferenza, dal titolo “Guerra e pace, come disarmare le menti”, è l’anteprima del ciclo di incontri “In che mondo vivremo?” in programma nel 2019, curato da Arci Modena con il patrocinio di Città di Modena, in collaborazione con la Casa Delle Culture Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Tam Tam di Pace.
“In che mondo vivremo?” si inserisce nella più ampia collaborazione tra Arci Modena e il Dipartimenti di Studi linguistici e culturali di Unimore e sono previsti crediti formativi per gli studenti che seguiranno le conferenze.
Il professore Hussain Shaban è un intellettuale, accademico e consulente nell’ambito del diritto internazionale originario dell’Iraq, vice rettore dell’AUNOHR e membro di numerosi organismi e associazioni che si occupano di pace.
Il giornalista e scrittore Saad Kiwan, proveniente dal Libano, che ha vissuto a lungo in Italia e ha collaborato con “Il Manifesto” e RAI 1. Attualmente scrive per “Al-Arabi al-Jadid”, “Al-Liwaa”, Al-Mustaqbal” e dirige lo “Skeyes- Centre for Media and Cultural Freedom” di Beirut.
Il programma completo su www.arcimodena.org