(White Forest)
Il ritorno del progetto guidato da Daniele Raguso rappresenta la naturale evoluzione dei due precedenti lavori, tutti giocati all’insegna di un’elettronica moderna e futuristica, che guarda all’avvenire più che alle epoche passate. Questo terzo disco conferma la cristallina capacità compositiva di Raguso che, unita ad un lavoro di produzione eccellente e ad una rotazione calcolata di ospiti nei ‘vocal guests’, determina una magnifica policromia sonora, che si riesce ad assaporare in tutte e nove le tracce del disco. Restano nelle orecchie la shoetronica di Fine, con le Lilies On Mars alle voci, così come l’elegante electro-wave di This is not a blue monday. Ma va assolutamente rimarcato che il lavoro non mostra cedimento alcuno, né tantomeno la presenza di annacquati riempitivi, tanto vero che brani come Mirror of memory e Metamorphosis, nel loro suonare così tremendamente perfetti, potrebbero benissimo prestarsi al ruolo di prossimi singoli. Va inoltre rimarcato come ACFC non cerca mai di suonare derivativo, ma ambisce ad essere personale, pur mixando vari generi come electro-wave, ambient, synth pop e shoetronica.
Your imaginary world è un lavoro moderno, ispirato, dal respiro internazionale. Eccellente.
Il circolo Arci Fanfulla 5/a a Roma ospiterà il concerto di A Copy for Collapse giovedì 30 gennaio.
Info e ticket su Evento FB – A Copy For Collapse at Fanfulla 5/a.