Arci Cremona e Arci Persichello promuovono sabato 15 giugno una serata a sostegno della campagna nazionale …E tu slegalo subito, promossa dal Forum Salute Mentale.
…E tu slegalo subito è la campagna nazionale sostenuta, tra gli altri, dall’Arci, che chiede l’abolizione della pratica disumana della contenzione della persona in cura nei servizi sanitari e socio sanitari, impedendone, in maniera totale o parziale, i movimenti volontari, attraverso l’utilizzo di lacci, fascette, cinghie, polsini, corpetti, bretelle, tavolini servitori.
Nel nostro Paese, in un numero rilevante di Dipartimenti di salute mentale, e in particolare nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, nelle residenze e case di cura accreditate, la contenzione è pratica diffusa, come denuncia il Comitato nazionale per la Bioetica. Ma tanto più la contenzione è utilizzata nelle case di riposo e negli ospedali, nei ricoveri e negli istituti.
L’illiceità del trattamento è ammessa da tutti e dovunque, e non può essere in alcun modo giustificata dalla scarsità delle risorse delle organizzazioni e dall’esiguo numero di personale.
…E tu slegalo subito vuole informare e sensibilizzare su cosa può accadere al cittadino in un momento di particolare fragilità; promuovere, insieme alle istituzioni, prima tra tutte il Ministero della Salute, un’indagine conoscitiva sull’uso della contenzione nel nostro paese; sostenere quanti, cittadini ed operatori, vogliano denunciare ed opporsi a questa pratica; svelare e superare tutte le pratiche di limitazione della libertà personale in uso nei luoghi della cura: porte chiuse, ispezioni, sequestri di oggetti personali; mostrare che esistono servizi dove queste pratiche sono state abolite e dove la cura è rispettosa della persona, della dignità e dei diritti di tutti, utenti e operatori.
E con queste premesse prenderà il via l’appuntamento di Cremona che, a partire dalle 19 del 15 giugno presso il circolo Arci Persichello, prevede la presentazione della campagna, una cena sociale e a seguire lo spettacolo Interiezioni – Rapina poetica e fuga a gambe levate dagli orrori dell’ideologia psichiatrica che vedrà Pierpaolo Capovilla leggere testi tratti da Succubi e Supplizi, che Antonin Artaud scrisse nel 1946 fra un elettroshock e l’altro, nel manicomio di Rodez.
Info: FB – Serata per la campagna E tu slegalo subito – con PP Capovilla