Afghanistan: 191 persone in salvo con i Corridoi umanitari

Il loro arrivo in Italia grazie a un protocollo tra lo Stato e un gruppo di soggetti religiosi e civili. Giovedì 20 giugno, alle 16,30, conferenza stampa a Fiumicino

Arriveranno venerdì 21 giugno, con un volo proveniente da Islamabad, 191 profughi afghani grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza Episcopale Italiana (attraverso Caritas Italiana), Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

I cittadini afghani, rifugiati in Pakistan dall’agosto 2021, verranno subito trasferiti in diverse regioni e avviati verso l’integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua e dall’inserimento lavorativo, grazie a questo progetto totalmente a carico degli organismi proponenti, sostenuto da alcune ONG, tra cui Solidaire, che ha contribuito all’organizzazione del volo dal Pakistan, Nove Onlus e Fondazione Pangea, che per mesi hanno messo in sicurezza una parte dei nuclei familiari nelle loro safe house. I profughi saranno quindi accolti in case e strutture messe a disposizione dalla Comunità di Sant’Egidio, dalle Chiese protestanti italiane, dai circoli Arci, dalla Caritas, nonché da associazioni e cittadini italiani, che hanno offerto i loro appartamenti per ospitare.

Alle ore 16,30 di venerdì 21 giugno, al Terminal 5 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, sono previste l’accoglienza ai profughi e una conferenza stampa
con la partecipazione di:

  • Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio
  • Daniele Garrone, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
  • Filippo Miraglia, responsabile nazionale immigrazione di Arci
  • Paolo Valente, Vicedirettore di Caritas Italiana
  • Rappresentanti del ministero dell’Interno e del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

È necessario accreditarsi entro mercoledì 19 giugno alle 12, con una mail all’indirizzo com@santegidio.org, indicando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata giornalistica e l’eventuale targa dell’automobile per poter accedere al parcheggio del Terminal 5. L’ingresso dei giornalisti sarà consentito entro le ore 16.